Tortoreto. Pillole, specifiche e procedure seguite per il nuovo appalto del trasporto scolastico a Tortoreto.
Servizio che è “ripartito” lo scorso 7 di gennaio e che per i prossimi 10 mesi sarà gestito dalla società Fratarcangeli, la stessa che lo ha garantito nelle ultime annualità.
Appalto al quale, dopo la manifestazione di interesse palesata da tre società, ha visto la partecipazione di una sola azienda, che poi è stata quella che si è assicurata la gestione degli scuolabus.
Una ricostruzione puntuale e dettagliata di quello che è stato il percorso seguito, viene fatta da Massimo Tarquini, vicesindaco con delega alla pubblica istruzione.
Il nuovo bando, dal quale poi si è originata la procedura di appalto si connota di alcune novità, ritenute migliorative, rispetto al passato.
Dalla qualità degli automezzi in ordine alla data di immatricolazione e al basso impatto ambientale. L’introduzione, come requisito, di un piano di manutenzioni con relazione tecnica (interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria con illustrazione della perodicità). “Altra novità è stato l’inserimento dell’organigramma del personale delle ditte”, chiosa Tarquini, ” con il mantenimento di criteri di specializzazione delle ditte. E’ stato abbassato il punteggio per gli anni di servizio ed è stato abbassato il criterio che attribuiva punteggio ai fatturati nel campo del trasporto scolastico”.
Aspetto questo, nelle intenzioni dell’ente, di favorire una maggiore partecipazione, privilegiando la sicurezza.
Inoltre, nello stesso bando di gara è stato introdotto il principio di mantenere la funzionalità dei cinque mezzi dell’ente, il possesso per tutta la durata dell’appalto di almeno tre scuolabus,due due quali di scorta e non uno come accadeva in passato.
Alla gara ha preso parte solo una ditta (tre quelle che avevano manifestato interesse che hanno richiesto ed effettuato il sopralluogo nei luoghi del servizio), la Fratarcangeli, che ha poi presentato la sua offerta migliorativa: con l’impiego di tre bus a basso impatto ambientale con relativo piano dettagliato di manutenzione.
“Dopo la riconsegna ufficiale all’ente dei mezzi (prima di Natale), nei giorni precedenti la riapertura delle scuole”, prosegue Tarquini, ” è stata mia cura far rifare tutti i tagliandi e controlli agli scuolabus nella nostra autofficina autorizzata (in cui mi sono anche recato); nonché la regolarità della documentazione amministrativa dei mezzi a cui seguiranno periodici monitoraggi.