Pescara. La Asl di Pescara si affida ai medici privati per affrontare i casi meno urgenti che arrivano in pronto soccorso.
Pubblicato, infatti, un bando per affidare la gestione del servizio di assistenza medica per i codici bianchi e verdi del pronto soccorso di Pescara per la durata di tre mesi. L’importo della cifra è di 213mila euro e la Commissione Giudicatrice, che dovrà valutare le offerte pervenute alla scadenza del bando, è già stata costituita con Deliberazione di venerdì scorso.
“Una scelta che lascia molti dubbi, a partire dalla durata temporale”, insorge Sara Marcozzi, consigliera regionale di Impegno Civico, che afferma: “Se un problema col pronto soccorso esiste, come del resto testimoniato dalle numerose denunce dei cittadini, si cerca una soluzione duratura e a lungo termine, non certo di soli tre mesi. Ancora una volta sembra avere la meglio la navigazione a vista, poco per volta, senza un piano strutturato né dalla parte politica né dalla parte sanitaria”.
“Per chiedere chiarezza depositerò un’interpellanza in Consiglio regionale in modo da ascoltare dalla voce dell’Assessore alla Sanità Verì i motivi di questa decisione”, annuncia Marcozzi, che ha intenzione di chiedere “il perché di una durata così breve per un affidamento esterno, oltretutto a conclusione della stagione estiva in cui è sempre ragionevole ipotizzare un incremento degli accessi”.
“Si prevedono numeri ancora maggiori in Pronto Soccorso?”, interroga ancora la consigliera regionale, “Soprattutto voglio chiedere cosa abbia intenzione di fare questa Giunta per affrontare con forza i problemi presenti nella struttura, satura di pazienti che sono spesso costretti ad aspettare ore, se non giorni, per avere le prime cure. Se si rende necessario fare interventi così forti, tali da prevedere un affidamento esterno dei codici bianchi e verdi, almeno si diano spiegazioni ai cittadini sia sulle modalità delle scelte che sulle tempistiche, evidentemente molto brevi per ritenersi soluzioni efficienti ed efficaci in futuro”.