Pescara. “I nuovi bandi della Attiva Spa per il reclutamento di personale, tra cui impiegati, netturbini e capiturno, vanno bloccati e riscritti con la riapertura dei termini per la partecipazione di potenziali candidati”: a puntare il dito sulle procedure di assunzione della partecipata del Comune per la raccolta dei rifiuti sono i capigruppo comunali di Forza Italia, Marcello Antonelli, e della Lega, Vincenzo D’Incecco
” Gli avvisi oggi in pubblicazione, con scadenza 11 marzo”, sostengono i due consiglieri comunali, “prevedono, infatti, requisiti di accesso inspiegabilmente specifici, riducendo in modo ingiustificato la platea dei partecipanti, ovvero, secondo la Attiva, per fare l’operatore ecologico a Pescara bisogna vantare nel proprio curriculum almeno un’esperienza di 6 mesi e, per aspirare al ruolo di capiturno, addirittura, bisogna essere dotati di tutte le patenti di guida esistenti nel codice della strada, previsione inspiegabile se non con la volontà di ridurre in modo pregiudiziale la platea dei candidati. Peggio i bandi per impiegati nei quali, addirittura, si richiede un’esperienza di almeno 3 anni in una società simile alla Attiva”.
“Chiediamo l’intervento tempestivo del sindaco Alessandrini al quale spetta comunque l’onere e il dovere di impartire indirizzi e direttive sull’operato di Attiva che è una società del Comune di Pescara”, concludono Antonelli e D’Incecco.