Il Consiglio regionale ha approvato oggi definitivamente la nascita della Nuova Pescara, organismo territoriale che vedrà la fusione dei Comuni di Pescara, Montesilvano e Spoltore.
Il progetto di Legge istitutivo della Città di Nuova Pescara è stato definitivamente approvato in Consiglio regionale d’Abruzzo. A decorrere dal 2022, Le Città di Pescara, Montesilvano e Spoltore si fonderanno in un’unica entità amministrativa.
Ora, un’assemblea costitutiva sarà chiamata a disegnare uno Statuto della nuova città che valorizzi le identità delle comunità costituenti e migliori l’efficienza e l’efficacia della macchina amministrativa comunale al servizio di cittadini ed imprese.
“E’ un grande giorno. Finalmente approvata la legge sulla fusione, che da seguito al referendum in cui i cittadini delle tre città hanno espresso la volontà di appartenere ad un unico grande centro urbano. Un risultato di cui rivendico con orgoglio gran parte del merito. La politica ha dato seguito ad una richiesta popolare e quindi è una grande vittoria per la democrazia”, esulta il consigliere Riccardo Mercante (M5S) che oggi è intervenuto in aula durante la discussione per l’approvazione della legge.
“I vantaggi e i benefici della Nuova Pescara sono ormai chiari a tutti – incalza Mercante – tranne a qualche guerriero distratto che probabilmente per tutelare la propria carriera politica fa finta di non sapere che la guerra è finita il 25 maggio 2014 quando i cittadini liberi hanno scelto tramite referendum. Nuova Pescara vuol dire guardare ai prossimi cent’anni. Vuol dire avere un polo metropolitano capace di competere nel medio adriatico con grandi città come Bari ed Ancona. Vuol dire rilanciare un’ intera regione, la fascia costiera, ma anche l’entroterra abruzzese. Vuol dire tagli agli sprechi, ai doppioni, agli apparati inutili e ai costi della politica. Tutto questo si traduce con un’attenta gestione della nuova città in una riduzione di tributi e riduzione di tasse a beneficio di tutti i cittadini dei tre comuni. Oggi viene scritta una pagina di storia non solo per l’Abruzzo ma per l’Intera Nazione”.
Esulta anche il segretario del Pd Abruzzo Marco Rapino: “La nuova Pescara potrà davvero cambiare la geografia del centro-sud e di tutto il bacino Adriatico”, afferma “un grande successo che si apre con più forza alle regioni adriatiche”.
Saluta con favore il varo della legge istitutiva anche il sindaco di Pescara, Marco Alessandini: “In tanti hanno lavorato a questo traguardo”, commenta, “noi lo abbiamo guardato con interesse sin dal primo momento, certi che l’unione faccia la forza, soprattutto fra Comuni che condividono un territorio come il nostro e che possono, uniti, dare maggiori e migliori servizi e risposte alla popolazione cittadina, sempre più di area vasta. Per la Nuova Pescara si apre un cammino che diventerà operativo con la prossima consiliatura comunale, che sarà, di fatto, una consiliatura costituente e che, proprio per questo, avrà bisogno di tanta competenza e lavoro, ma soprattutto di uno sguardo contemporaneo e proiettato in avanti, come quello che hanno importanti realtà urbane d’Italia e d’Europa”.
Più critico il capogruppo regionale di Forza Italia Lorenzo Sospiri: ““Con l’approvazione unanime odierna della legge istitutiva della Nuova Pescara, partono le procedure per valutare la reale fattibilità di quello che è un sogno, che è il ‘buttare il cuore oltre l’ostacolo’. Abbiamo un grande rammarico per l’enorme ritardo con cui siamo arrivati alla giornata odierna: oggi sarebbe stato meglio arrivare e dire ai cittadini ‘la fusione la facciamo o non la facciamo’, e invece oggi possiamo dire solo ‘vediamo se è fattibile’. Sicuramente dovremo affrontare il percorso convincendo i tre Comuni, Pescara, Spoltore e Montesilvano, che tutti avranno pari dignità, che nessuno resterà indietro e piuttosto insieme dovremo trascinare l’intero Abruzzo e riavvicinarci a quelle regioni che hanno un PIL di rispetto senza campanile, perché di campanile si muore”.