Città Sant’Angelo. Con le elezioni alle porte, il sindaco di Città Sant’Angelo Gabriele Florindi, incandidabile per un ulteriore mandato consecutivo, si dimette per candidarsi alla Regione.
D’ufficio, si attende ora l’arrivo di un commissario prefettizio per la guida del Comune fino alle votazioni, mentre si delineano i probabili candidati a succedersi sulla poltrona più alta del Municipio.
Più certa la scelta sul fronte del centrodestra, quella di Matteo Perazzetti, consigliere comunale di SiAmo Città Sant’Angelo, d’espressione civica ma vicino a Fratelli d’Italia. Da decidere l’eventuale apparentamento con la Lega, che vedrà Roberto Ruggieri (dissidente dal gruppo di Perazzetti), ex candidato sindaco, competere con Florindi per la Regione.
Il centrosinistra, invece, dovrà ancora decidere sul nome, mentre la sinistra più radicale si limita, per ora, a rimarcare il divorzio dal Pd: “L’uscita di scena del Sindaco da prima cittadino per candidarsi alle regionali ci permette di rimarcare ancora una volta la miopia politica del Pd che ha fatto saltare l’alleanza”, affermano l’ex vice sindaco Alice Fabbiani, con l’altro consigliere di Si Pierpaolo Di Brigida e quelli di Mdp Mirko Collevecchio. I tre ricordano la municipalizzata dei rifiuti: “Era necessario un bando che garantisse una figura imparziale per la Linda, al di là di chi fosse al governo in quel momento della città sopratutto se si è consapevoli delle scelte personali che si vogliono affrontare, per il bene e l’interesse degli angolani e non la nomina o l’ulteriore rinnovo da parte del sindaco. Chiediamo adesso un passo indietro al presidente La Torre – concludono – e chiediamo un impegno a tutte le forze che si candideranno alla guida della città di indire un bando per la figura del vice presidente di Ambiente o per la presidenza della Linda. È tempo di una politica trasparente.