Montesilvano, Maragno se ne va: chi lo spinge e chi lo trattiene?

licheridanieleMontesilvano. Dopo la conferma delle dimissioni del sindaco di Montesilvano, varie sono le reazioni alla scelta di Francesco Maragno. Se ieri Manola Musa, una dei cinque della maggioranza che hanno votato contro il bilancio, aveva chiesto al dimissionario di “fare i nomi” di chi fa “pressioni lobbystiche sul Comune”, oggi il dibattito si concentra su i pro e i contro dimissioni.

“Non ci meraviglia il triste epilogo della Giunta Maragno a Montesilvano e auspichiamo che al più presto i cittadini di Montesilvano possano tornare al voto”, commenta il coordinatore provinciale di Sel Daniele Licheri (in foto), che giudica “prevedibile che le lobby dei costruttori, con la vittoria di questo imbarazzante centro destra, non avrebbero tardato per venire a battere cassa e rimettere le mani sulla città”. “Ci meraviglia”, aggiunge Licheri con una nota polemicah, “che Maragno se ne sia accorto solo ora dato che mesi fa insieme ad Attilio di Mattia animammo l’operazione verità proprio a svelare che c’era un urgente problema di democrazia e di autonomia della politica dagli interessi particolari dei costruttori di Montesilvano. Ora nessun passo indietro da parte del Sindaco”, conclude il vendoliano, “dimostri ai cittadini che non è l’ennesimo balletto politicista per ottenere solo qualche voto in più su un bilancio disastroso, ma un segnale forte di presa di coscienza che è ormai dirimente dare un nuovo mandato ad una classe dirigente più responsabile che lavori per il bene della città”.

Di tutt’altro avviso i membri del gruppo Montesilvano in Comune. I consiglieri comunali Adriano Tocco, Alessandro Pompei e Lorenzo Silli, e l’assessore Paoli Cilli invitano Maragno a “riflettere e tornare sui suoi passi”. “Non possiamo accettare”, dicono, “che, per uno scellerato quanto banale ed  inutile atto di forza e di scorrettezza di una parte della maggioranza si mandi tutto all’aria e si vanifichi l’impegno profuso prima per vincere le ultime elezioni e poi per ridare slancio ad una macchina amministrativa che era ferma ed arrugginita. Non e’ possibile e non vogliamo accettare che, al primo intoppo, tutte le speranze dei Montesilvanesi vengano stroncate”. “Il sindaco”, proseguono, “ha dimostrato di non essere un uomo attaccato alla poltrona ed ha ricevuto innumerevoli attestati di stima e riconoscimento. Da uomini liberi quali siamo, coscienti che la conferma delle dimissioni arrechi solo un ulteriore torto ai Montesilvanesi che non meritano assolutamente un simile trattamento, chiediamo a gran voce al sindaco di tornare a guidare la citta’”.

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