Pescara. Pagano chiede le primarie a Matteoli per conto del centrodestra pescarese, ma ribadisce la contarietà dei berlusconiani. E sulla probabile candidatura di Carlo Mascia ribatte: “Il nostro candidato resta Mascia”.
Il coordinatore regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, ha consegnato ieri ad Altero Matteoli, l’uomo incaricato da Berlusconi di stilare le liste elettorali in tutta Italia, una istanza per chiedere al livello nazionale la convocazione delle primarie del centrodestra per le comunali di Pescara, dopo la scelta del Ncd di correre con il proprio candidato, Guerino Testa. “Matteoli ne ha preso visione e si sentirà con i responsabili nazionali della coalizione, ma posso annunciare sin da ora – dice Pagano – che non c’e’, da parte di Forza Italia, molta flessibilità sulle primarie e non mi sembra che possa cambiare idea su questo argomento anche perche’ e’ troppo tardi”.
Fino ad oggi, infatti, il partito di Berlusconi ha sempre negato disponibilità alle primarie, ritenendo che vadano ricandidati i sindaci uscenti, nel caso specifico Luigi Albore Mascia, ma sabato, nel corso di una riunione del tavolo di centrodestra, aclune forze politiche hanno chiesto a Pagano di farsi portatore di questa istanza, che gli è stata consegnata materialmente da Carlo Masci. Venerdi’ nuovo appuntamento nella Capitale, per il coordinatore regionale di Forza Italia, per definire questo aspetto. Nel frattempo sarà Pagano stesso a sentire Masci, essendo il leader di Pescara Futura, mentre i rappresentanti del resto della coalizione saranno contattati direttamente da Matteoli. “E’ nostra intenzione chiudere entro questa settimana – sottolinea Pagano – e il nostro candidato resta Luigi Albore Mascia, come abbiamo sempre detto”, prosegue specificando che il nome di Masci “si era fatto nel caso in cui gli altri due candidati si fossero tirati indietro, ma non hanno intenzione di farlo. Ringrazio comunque Masci per la disponibilità”, conclude Pagano.
Dal canto suo, Matteoli avrebbe cestinato la missiva che invoca le primarie, ribadendo la posizione del partito, storcendo comunque il naso davanti al nome di Testa. Giovedì, proprio nel capoluogo adriatico, ci sarà una manifestazione regionale dei berlusconiani: potrebbe uscire proprio dal teatro Massimo, dunque, il nome del candidato ufficiale per la coalizione, ormai separata in casa dagli alfaniani.