Pescara. Domenica 1 Dicembre la sede pescarese della SO.HA. Giovani Cittadini Attivi chiude le sue porte. Tutta colpa, si legge in una nota “della cronica mancanza di risorse economiche necessarie a sostenere i costi dell’affitto e delle utenze”.
“In un momento storico in cui l’esclusione sociale per motivi economici sta raggiungendo picchi drammatici” si legge ancora nella nota “non è accettabile lasciar morire uno spazio, seppur piccolo, che aveva una capacità inclusiva e un impatto sulla vita culturale cittadina molto al di sopra della sua cubatura. La sede So.Ha. era un luogo in cui i giovani pescaresi praticavano quotidianamente la cittadinanza attiva e il confronto democratico, informato dai principi del rispetto reciproco, della pace e della solidarietà. Considerati i benefici che un luogo del genere avrebbe potuto continuare a portare alla città di Pescara e essendo a conoscenza dei numerosi spazi comunali agibili e abbandonati a se stessi o tristemente assegnati secondo meccanismi clientelari, troviamo assurdo che una realtà come la So.Ha. sia costretta alla sopravvivenza in luoghi di fortuna. Ma la chiusura forzata della sede So.Ha. di viale Kennedy non significa la fine dell’attività associativa, anzi, i membri del direttivo e tutti i soci continueranno a portare avanti le loro battaglie e i loro progetti. Tra le battaglie So.Ha. che sicuramente riceveranno un forte impulso da questo drammatico evento c’è “Dateci Spazio”, movimento che sta rivendicando uno spazio per i giovani cittadini pescaresi. La chiusura della sede della nostra associazione ha reso la necessità di uno spazio in cui agire una lotta per la vita e inasprirà sicuramente il dialogo con l’amministrazione comunale, oltre a diventare il primo punto all’ordine del giorno di ogni assemblea, incontro, direttivo, protesta e manifestazione indetti dalla So.Ha.