Pescara. Arrivano i semafori intelligenti, che multano se si passa con il rosso. Sei i passaggi controllati, ma mentre si comprano nuovi autovelox si dimenticano quelli inutilizzati. La polemica di Blasioli (Pd): “Vigili insufficienti”.
E’ stata approvata il 22 febbraio scorso dalla giunta comunale la delibera che autorizza all’acquisto di sei semafori Autostop HD e 2 autovelox tipo 105 SE della Sodi Scientifica. Strumenti entrambi forniti dalla Sodi Scientifica, in grado di registrare le targhe delle automobili che attraversano gli incroci con la luce rossa o a velocità superiore al limite consentito. Sei i semafori cosiddetti intelligenti, che andranno a regolare tre incroci da scegliere tra via Marconi – via Mazzarino, corso Vittorio Emanuele – via Venezia, via Rio Sparto – via San Donato e via Tiburtina – via Stradonetto. Gli autovelox, invece, andranno a rendere periodicamente funzionanti 2 delle cabine azzurre, che attualmente sono sprovviste di rilevatori, posti sull’asse attrezzato al chilometro 1+444 in direzione Pescara e al chilometro 0+ 300 del tronco della Statale 16 in direzione Chieti, dinanzi allo stabilimento balneare Le Naiadi della riviera nord e all’ingresso Forestale in direzione sud, all’incrocio tra il lungomare Cristoforo Colombo e via da Verrazzano, in via dell’Emigrante prima del sottopasso via Toppeta, in via Caravaggio in direzione nord sulla rotatoria al confine con Montesilvano, in via di Sotto al bivio con strada Colle Scorrano, al civico 83 di via Colle di Mezzo, allo slargo di via Pantini sulla Bonifica in direzione nord, in via della Pineta, in via Ferrari e sulla Tiburtina all’altezza del viadotto Sambuceto in direzione Pescara.
I DUBBI DI BLASIOLI
I particolari della delibera vengono riferiti dal consigliere comunale Pd Antonio Blasioli, che sulla questione avanza numerosi dubbi legati al personale della polizia municipale necessario al funzionamento dei rilevatori: “La nostra Polizia Municipale”, afferma, “ha già in dotazione un autovelox ed un telelaser. Tali apparecchiature richiederebbero la simultanea presenza di quattro agenti, circostanza che spesso, in passato, sembrerebbe aver creato non poche criticità per l’organizzazione delle risorse umane già fortemente provate dal variegato impiego cui sono sottoposte giornalmente. Nella migliore delle ipotesi, secondo quanto è stato più volte relazionato in occasione delle varie interrogazioni consiliari, la Municipale riesce a mettere in campo 8 unità, 12 molto più raramente, per il servizio di Sicurezza Stradale. Disporre un eventuale servizio che conti ben 4 o addirittura 8 unità di personale assegnate al servizio autovelox significherebbe ridimensionare drasticamente il numero degli agenti da destinare all’impiego operativo su strada lasciando la città nell’abbandono e nella deregulation totale”.
Ma c’è di più tra le pieghe della delibera: “Viene subito da chiedersi”, aggiunge Blasioli, “perché cercare una società esterna che fornisca questi strumenti quando la nostra Polizia Municipale già aveva a disposizione un autovelox ed un telelaser perfettamente funzionanti? Come si concilia questa scelta con la dotazione minima degli agenti su strada? E soprattutto come si giustifica questa scelta dinanzi alla Corte dei Conti?”. C’è il rischio che le risposte saranno da fornire alla Corte dei conti.