Spoltore. L’amministrazione comunale di Spoltore nell’azione messa in campo per il recupero delle indennità non dovute è molto vicina all’obiettivo, dando coerentemente seguito a un intervento cominciato nel marzo 2012, in epoca commissariale. Alle somme che già alcuni ex-amministratori stanno provvedendo a restituire se ne aggiungeranno altre. Proprio ieri, venerdì 15 marzo, infatti, il Giudice ha rigettato la richiesta di sospensiva per l’ingiunzione di pagamento, avanzata da alcuni precedenti amministratori.
Il tutto nasce da un esposto presentato nel 2007 alla Procura Regionale della Corte dei Conti, da alcuni consiglieri dell’allora opposizione, distinta e distante da quella attuale, per accertare la legittimità della maggiorazione degli importi di sindaco, assessori e presidente del Consiglio. Maggiorazione che ha avuto origine con una determina del 2002. Il parere del Ministero dell’Interno sulla problematica in questione è arrivato nel 2010 e solo nel 2012 si è provveduto ad avviare il recupero delle indennità per le emissioni in eccesso.
Questa è la prima questione di cui l’attuale amministrazione si è occupata. A pochi giorni dall’insediamento, infatti, il sindaco Luciano Di Lorito ha chiesto e ottenuto un incontro con la Corte dei Conti per esaminare nel dettaglio il problema e concertare un percorso a cui l’amministrazione ha dato seguito, ottenendo i risultati sperati.
Come in questo caso, anche su altre questioni l’amministrazione comunale “è fortemente impegnata nel risolvere questioni annose, rimaste in sospeso, muovendosi sempre per il bene della collettività con fatti concreti e non per mezzo di semplici slogan demagogici”.