Pescara, commercio ancora in crisi nel 2013: appello di Confesercenti

Confesercenti_PescaraPescara. Primi due mesi pesanti per il commercio a Pescara e provincia. Secondo il rilevamento del centro studi Confesercenti, i primi segnali di gennaio e febbraio sono infatti negativi: in 60 giorni in tutta la provincia di Pescara hanno aperto appena 15 imprese, a fronte di 66 chiusure.

Restringendo il campo alla sola città capoluogo, le nuove aperture sono state 6 contro 27 cessazioni di attività. “I dati della provincia e soprattutto della città indicano un impoverimento del tessuto commerciale che non ha eguali nella storia commerciale pescarese – sottolinea Bruno Santori, presidente provinciale di Confesercenti – i negozi sfitti ormai sono oltre 700 e solo l’intervento della nostra associazione sta tentando di affrontare l’enorme problema dei costi di locazione. Ma fare impresa nelle nostre città, e nel commercio in particolare, sta diventando impossibile, e aprire nuove attività risulta ancora più difficile. Il calo della domanda non si arresta, la burocrazia non aiuta, l’invadenza dei centri commerciali è asfissiante e anche laddove c’è qualche segnale di incoraggiamento, l’assenza di credito strozza le aziende. E molti imprenditori iniziano ormai ad essere stanchi”.
Un contesto che deve spingere le istituzioni a sostenere le piccole imprese che vogliono resistere e investire sulle start up per affrontare la crisi con creatività e innovazione. E sono proprio queste le motivazioni che hanno spinto la Confesercenti a lanciare una nuova operazione, chiamata “StartApp”, che per la prima volta mette insieme agevolazioni e contributi messi a bando da enti ed agenzie statali. “Se Pescara non si decide a sostenere le nuove imprese perderà la sua vocazione naturale al terziario – spiega Piero Giampietro, responsabile marketing del confidi Coopcredito e portavoce del comitato Imprenditoria giovanile di Confesercenti – e gli strumenti a disposizione spesso sono frammentati, poco conosciuti, riservati a pochi. Noi per la prima volta abbiamo creato un pacchetto che mette insieme gli strumenti oggi a disposizione, a partire dai contributi a fondo perduto, fino a 10 mila euro, per chi rileva un’attività esistente in determinati ambiti del commercio e dell’artigianato. È un messaggio chiaro agli aspiranti imprenditori: anziché improvvisarsi, si può prima tentare di rilevare piccole imprese e provare a rifondarle con innovazione. Coopcredito affiancherà a questo percorso anche una linea di finanziamento agevolato fino a 15 mila euro con la nostra compartecipazione nella garanzia. In assenza di risposte adeguate dalle istituzioni, proviamo ad intervenire con gli strumenti a disposizione”. L’operazione “StartApp”, lanciata da Confesercenti e Coopcredito, verrà presentata in una serie di incontri con professionisti e aspiranti imprenditori ed è attivo lo sportello nella sede Confesercenti in corso Vittorio Emanuele II.

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