Primarie Montesilvano: Di Marco (Pd) chiede le dimissioni dei vertici locali del partito

di_marcoMontesilvano. A distanza di oltre un mese dalla sconfitta del Partito democratico alle primarie e dalla netta vittoria del candidato dell’Italia dei Valori Attilio Di Mattia, il capogruppo del Pd alla Provincia Di Pescara Antonio Di Marco invita i rappresentanti della sua coalizione a riconsegnare il mandato.

“I vertici del Partito democratico locale”, afferma Antonio Di Marco, “dovrebbero fare un passo indietro, un mea culpa, e consentire, così, che si apra una discussione politica vera, in modo che gli elettori di centrosinistra possano ritrovare davvero fiducia nel partito”. La pesante sconfitta dei democratici durante le elezioni primarie che hanno escluso i democratici dalla corsa alla poltrona di primo cittadino di Montesilvano secondo Di Marco “non può passare inosservata e i personalismi, in un momento tanto delicato per le classi dirigenti, devono essere messi da parte”. Il riferimento va al segretario regionale e provinciale, a cui chiede “una presa di posizione, un’assunzione di responsabilità”.
“La sconfitta a Montesilvano”, dice il capogruppo del Pd in Provincia, “del candidato sindaco sponsorizzato da Paolucci e Castricone è a tutti gli effetti una bocciatura alla politica del Pd nella provincia di Pescara e nella regione, che, proprio in occasione delle primarie, ha dimostrato tutta la sua debolezza. Pertanto, mi auguro che non ci sia bisogno che arrivino interventi dall’alto per prendere una decisione che appare oggi quanto mai doverosa”.

Gli esempi che cita sono diversi: “L’altro ieri in Liguria il segretario regionale del Pd, Lorenzo Basso, e il segretario provinciale di Genova, Victor Rasetto, hanno rimesso il proprio mandato alle assemblee provinciale e regionale, una scelta presa all’indomani della sconfitta del partito alla primarie, vinte a sorpresa da Marco Doria, indipendente appoggiato da Sel, che ha sconfitto sia il sindaco uscente, Marta Vincenzi, sia la senatrice Roberta Pinotti. Lo stesso è accaduto, non dimentichiamolo, a Milano un anno fa, quando Penati si è dimesso dopo la vittoria di Giuliano Pisapia”. “Gesti forti, ma obbligati”, conclude, “e l’Abruzzo non dovrebbe fare differenza, dato che Montesilvano è la quinta città della regione”.

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