Pescara. Ore di attesa, queste, per la riconferma di Claudio D’Amario alla guida della Asl pescarese. Chi più e chi meno, sono in tanti a dare per scontato che la decisione del presidente Chiodi propenderà per affidare il secondo mandato all’attuale manager, nonostante ci siano in corso alcune inchieste su quanto accaduto, soprattutto negli uffici dell’ospedale, dal 2009 ad oggi. A suo malgrado, polemicamente rassegnato al D’Amario-bis, è il senatore Idv Mascitelli.
“E’ un atto di grande ingenuità pensare che il Direttore della Asl di Pescara D’Amario non verrà confermato”, ha dichiarato il senatore Alfonso Mascitelli, segretario regionale dell’IdV e vice presidente della Commissione di Inchiesta del Sistema Sanitario in Senato , sul futuro rinnovo del contratto del direttore generale della Asl di Pescara, Claudio D’Amario, il cui mandato terminerà il prossimo mese di febbraio, “La sua attività è perfettamente in sintonia con quelli che sono gli indirizzi di gestione del potere sanitario che gli sono stati di fatto affidati. La rimozione dall’incarico da parte del commissario ad acta Chiodi corrisponderebbe infatti a una smentita di quanto è stato fatto finora”. Senza mezzi termini Mascitelli commenta l’esito ‘scontato’ della decisione che in queste ore coinvolgerà Chiodi e la Giunta regionale: “Mettere in discussione la gestione della Asl di Pescara”, continua Mascitelli, “comporterebbe il rischio di aprire nuove chiavi di lettura sul giudizio tranciante che la sub commissaria Baraldi ha rivolto, tempo fa davanti alla Commissione Parlamentare d’Inchiesta, sulla sanità abruzzese considerata come un sistema illegale e colluso, giudizio sul quale sono in molti nel centrodestra ad avere interesse a stendere un velo di copertura”. Più che un attacco personale a D’Amario, il dirigente Idv critica, da capo a piedi, l’intera gestione della “Asl di Pescara, vi sono appalti pubblici milionari come la gestione integrata del Servizio Energia e della manutenzione impianti tecnologici o quello sulla manutenzione degli impianti elettromedicali, appalti che attraverso un meccanismo di proroghe e di partecipazione di associazioni temporanee di imprese meritano un più attento approfondimento e sui quali è mia intenzione coinvolgere la Commissione Parlamentare di Inchiesta del Senato nell’ambito del filone di inchiesta sugli appalti pubblici della sanità”.
Mascitelli come la magistratura, gravi dubbi vertono su quanto accaduto negli uffici dell’ospedale pescarese, li dove sono state prese “decisioni su alcuni incarichi dirigenziali, oggetto di indagini giudiziarie, che sono soltanto una punta di iceberg”, commenta ancora il senatore, “visto che sono anche altri gli incarichi per cui sarebbe dubbia la rispondenza ai criteri della meritocrazia”. “Siamo ancora in attesa dei risultati di un nostro esposto alla Corte dei Conti, concernente la violazione delle leggi che fanno obbligo di pubblicare sui siti istituzionali delle Asl tutti gli incarichi di consulenza conferiti, con i loro importi e le ragioni dell’affidamento. Se a questo poi si aggiunge il clima di dubbia discrezionalità per cui chi sbaglia e produce danni economici alla Asl viene lasciato al suo posto perché, come nel caso delle commissioni di invalidità, si scaricano le competenze sul Ministero dell’Interno, mentre al contrario chi dà fastidio, come il revisore dei conti Di Nisio o qualche sindacalista, viene messo in condizioni di non poter nuocere, si ha un quadro di un uso politico della sanità che rappresenta il miglior curriculum per la conferma di D’Amario”, conclude Mascitelli.
Confermato il rinnovo a D’Amario. Dopo la riunione tenuta stamattina con il presidente Chiodi, la Giunta regionale ha ratificato il secondo mandato a Claudio D’Amario per la direzione generale della Asl di Pescara. D’Amario, pertanto, guiderà la sanità pescarese per altri 5 anni.
Daniele Galli