Pescara. Riceviamo e pubblichiamo un estratto della conversazione epistolare (seppur digitale) tra Gianni Rapattoni, libero professionista vicino a Lega Nord, e il presidente della Provincia Guerino Testa. Al centro dello scambio di battute, a tratti colorite, la situazione della pista ciclabile sul lungofiume del capoluogo adriatico.
La conversazione ha avuto luogo lo scorso 27 giugno, quando Rapattoni ha inviato una mail all’indirizzo di posta di Testa: “Gentilissimo Presidente come ogni anno sono costretto a scrivere a ‘Pescara provincia Inutile’ per manifestare tutta l’indignazione per lo stato in cui si trovano le piste ciclabili di Vs. competenza. L’anno scorso ho scritto all’assessore alla viabilità Aurelio Cilli quest’anno ho preferito scrivere a lei, in modo che si renda conto come amministrate la cosa comune […] le cose sono sempre le stesse cioè uno schifo!!!!! Forse lei, i suoi assessori insieme al sindaco di Pescara che includo in questo schifo perenne, probabilmente siete troppo impegnati a presiedere manifestazioni o programmi televisivi che non vi rendete conto che la nostra città mi sembra l’Afghanistan con strade rotte, tombini almeno mezzo metro rialzati rispetto alla posa di asfalto […] Comunque in riferimento alla pista ciclabile le consiglio di farsi un giro in bici da semplice cittadino( le farà bene un pò moto) e forse si renderà conto dello schifo,[…]; io mi vergogno per voi quando vedo dei turisti a Pescara, perchè l’immagine che recepiscono è veramente scandalosa!! Il ponte di legno è quasi completamente saltato, aspettiamo che qualcuno vada in acqua?; lei spende dei soldi per fare un pezzo di pista ciclabile che per carità serviva, sono sempre a favore di queste opere, ma non era meglio prima fare la manutenzione sulla pista vecchia visto che due bicilette non riescono più a passare perchè lo spazio si è praticamente ristretto a causa dell’erbaccia e della posa di asflato del tutto rovinata. Vi lamentate che non avete soldi nemmeno per taglia l’erba lungo la pista ciclabile e poi fate opere nuove!! Allora i soldi ci sono!!!![…] Continuate così che siete sulla strada giusta, purtoppo non sulla pista ciclabile giusta!!!!! p.s. io ho fatto una scelta che è quella di muovermi in bicicletta e vedo che moltissimi cittadini hanno fatto la stessa scelta, mentre voi ancora non vi rendete conto che siete rimasti indietro, siete dei perdenti!!!. Grazie per l’attenzione. Mi dispiace per adesso non la saluto”.
Nel pomeriggio, Testa impugna la tastiera e risponde: ” Gentile signor Gianni, pur non comprendendo il motivo di tanto livore nei confronti dell’amministrazione provinciale che da due anni sta lavorando per risolvere una serie di criticità presenti sul territorio, Le garantisco che ciò che preme al sottoscritto non è sicuramente presiedere manifestazioni o partecipare a programmi televisivi, quanto invece dare risposte concrete ai cittadini. E colgo l’occasione della sua mail per riferirLe che a giorni provvederemo alla manutenzione delle piste ciclabili di proprietà della Provincia visto che siamo riusciti, con grande difficoltà, a reperire dei fondi che ci serviranno per tale scopo. Non so se Lei è a conoscenza della situazione economica che stanno vivendo tutti gli enti pubblici: siamo, di fatto, stretti tra il patto di stabilità e la necessità di dare risposte alle emergenze del territorio. La crisi e i continui tagli non ci agevolano in questo momento storico. Alla luce di tutto ciò, e mi auguro in buona fede, le chiedo di non essere “negativo” a prescindere nei confronti del sottoscritto e degli assessori, perchè Le garantisco che stiamo facendo di tutto per arginare i problemi. E comunque la nuova pista ciclabile non sarà finanziata dalla Provincia, ma dalla Fater spa, a conferma del fatto che se parliamo di tagli, ne parliamo con cognizione di causa. Cordialità. Il Presidente Guerino Testa”.
Non contento, Gianni Rapattoni incalza dopo sole due ore: “Grazie per avermi risposto!!! conosco bene la situazione economica degli enti pubblici in quanto sono un consulente del lavoro e sono ben felice del patto di stabilità perchè è servito ad “educare” i signori politici ad evitare lo sperpero continuo del sudore delle persone.
Io assolutamente non ho nei suoi confronti nessun livore […], ma non mi può rispondere piangendo sui tagli e sul patto di stabilità quando ed esempio il palo dell’indicazione della pista ciclabile di colore marrone che indica il vostro logo e parco fluviale è a terra da 2 anni, ma l’assessore dov’è? anche questa piccola cosa è una risposta concreta. Comunque grazie per l’interessamento e buon lavoro . Adesso la saluto cordialmente”.
La comunicazione ai tempi di internet non migliorerà la forma ma accelera, sicuramente, la risposta dell’amministratore alle richieste dell’interessato. Non rimane altro che restare a guardare se, poi, il virtuale si convertirà in reale.
Daniele Galli