Pescara. E’ definita “la leggenda dell’inquinamento fantasma” la questione relativa al mare sporco della scorsa estate.
A dare questa definizione, riferita al tratto di mare compreso tra le foci del fiume Pescara e Saline, nonchè ad annunciare un’assemblea pubblica sull’argomento, è Marco Forconi, portavoce dell’associazione Audere Sempre e componente dell’associazione Nuovo Saline, che con una nota stampa afferma:
“Una gigantesca onda mediatica, nella scorsa estate, descrisse, sulla scorta di comunicazioni dispensatrici di panico e di interpretazioni che nulla avevano a che fare con la scienza, un mare malato, infetto e contaminato. Si generò così un effetto domino di fenomeni sociali che devastò l’immagine del turismo costiero sulla scìa di un’ “emergenza ambientale”. È un caso che ultimamente si abusi così tanto della parola “emergenza” associata a quella “ambiente”? Siamo sicuri che un popolo, obbligato a prendere per buone analisi fatte da altri, interpretare articoli privi di un interdisciplinarità sanitaria, biologica e tecnica, sia realmente edotto su ciò che lo circonda?”
A sostegno della propria affermazione e a proposito dell’assemblea, la nota stampa di Forconi riporta:
“Qual è la verità? Il 26 Novembre siete invitati a scoprirlo, attraverso la proiezione di documenti e analisi svolte sul campo, alla ricerca della ‘verità’ nella leggenda”.
E ancora: “Il mare compreso tra le foci del fiume Pescara e Saline era realmente contaminato come si è voluto far credere?”
“Quanto incide la volontà politica e di organizzazioni ambientaliste para-politiche su ciò che raccontano i media?”
L’assemblea si terrà nella Sala consiliare del Comune, domani sabato 26 novembre a partire dalle ore 10:00 e vedrà gli interventi di:
Gianluca Milillo, presidente dell’Associazione Nuovo Saline; Daniela Renisi, dell’Associazione AlberghiAmo; Adriano Tocco, di FederAlberghi.
La nota stampa conclude:
“un appuntamento storico, organizzato dalla comunità di valori Audere Semper, impegnata sin dalla sua nascita in trasmissione di dati ed esempi non conformi e rivoluzionari”.