Pescara. Il neo componente della giunta Alessandrini, Stefano Civitarese, incompatibile con l’incarico di consigliere di amministrazione dell’Università d’Annunzio, la cui nomina è avvenuta dopo quella di assessore”: a dirlo, impugnando lo statuto dell’ateneo, è il deputato del M5S Gianluca Vacca, autore di un’interrogazione al Miur.
“Non solo”, prosegue il pentastellato, “ma sembrerebbe in palese conflitto d’interessi considerando che proprio due giorni fa l’assessore era presente all’incontro tra il sindaco Alessandrini e il rettore Di Ilio per la realizzazione di un protocollo d’intesa tra Università e Comune”.
“Quale dei due enti rappresenta Civitarese?”, si domanda il parlamentare, citando “la legge cosiddetta Gelmini, che vieta infatti ai docenti universitari di svolgere incarichi che determinino situazioni di conflitto di interesse con l’università di appartenenza, e che possano arrecare detrimento delle attività didattiche, scientifiche e gestionali loro affidate dall’università di appartenenza. In questi casi deve essere il Rettore a dare il nulla osta a docenti e ricercatori che vogliano ricoprire incarichi pubblici”
Alessandrini ribadisce la “piena fiducia a Civitarese e “a conforto della legittimità della sua nomina e del suo ruolo di assessore dell’esecutivo cittadino”, mostra il nulla osta chiesto e ricevuto dal Rettore: “Invieremo anche una lettera al Rettore Di Ilio per chiedergli se non debba intervenire per far decadere Civitarese da consigliere di amministrazione”, chiede comunque Vacca, “e se abbia mai rilasciato, e su quali presupposti, l’autorizzazione a svolgere l’incarico di assessore come prevede la legge. Oltretutto l’incarico politico non deve pregiudicare le attività didattiche e scientifiche svolte dal docente, che ha la possibilità in questi casi di richiedere il tempo definito, cioè parziale, un regime che prevede un impegno decisamente inferiore rispetto al tempo pieno” conclude il deputato.