Pescara. La Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno per estendere ai lavoratori del polo chimico Bussi sul Tirino i benefici previdenziali riconosciuti ai lavoratori dello stabilimento ex Acna di Cengio: un passo in avanti verso la risoluzione del problema occupazionale dell’area, messa fortemente a rischio dalla crisi economica e dalle conseguenti fughe delle aziende dal territorio.
Fu la consigliera regionale Pd Marinella Sclocco a presentare lo scorso 25 novembre ai parlamentari Abruzzesi del suo partito una nota di sintesi sulla situazione che investe Bussi e il comparto chimico. Fece leva sulla la legge 24 dicembre 2003, n. 350, art. 3 comma 133 dalla quale si evince che i lavoratori dello stabilimento di Cengio, esposti al rischio chimico da cloro, nitro e ammine, hanno diritto dal 2004 al beneficio previdenziale consistente nella moltiplicazione del periodo di esposizione per il coefficiente di 1,5, sia ai fini della maturazione del diritto di accesso alla prestazione pensionistica e sia ai fini della determinazione dell’importo della stessa. La Sclocco aveva inoltre inviato richiesta di introduzione dell’emendamento nel mille proroghe, ma la proposta fu respinta dalla maggioranza di centrodestra. La contromossa dei parlamentari Pd, capitanati dall’onorevole Vittoria D’Incecco è stata quella di produrre un ordine del giorno che stamane è passato all’approvazione della Camera.
Daniele Galli