Pescara. La crisi economica continua ad attanagliare il nostro Paese, ogni giorno gli effetti negativi sono sempre più evidenti, a farne le spese sono in primo luogo le famiglie. Il Comune di Pescara corre ai ripari e lancia una nuova misura anti-crisi. Ad approvarla è stato quest’oggi il Consiglio comunale che ha varato il Regolamento per il fondo a sostegno del reddito delle famiglie in difficoltà, aiuti concreti e tangibili. Contributi da mille a 2mila euro una tantum per garantire un sostegno concreto al reddito delle famiglie in difficoltà economiche, che hanno perso il lavoro negli ultimi ventiquattro mesi, comprendendo anche le famiglie monoparentali o straniere in cui almeno un genitore goda del permesso di soggiorno lungo.
Nelle prossime settimane gli uffici redigeranno e pubblicheranno il bando per accedere al fondo, indicando i requisiti richiesti per partecipare. Lo hanno ufficializzato il Presidente della Commissione consiliare Politiche sociali Salvatore Di Pino e l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini al termine della seduta odierna del Consiglio comunale che ha approvato il documento con 25 voti a favore.
Per dare un aiuto concreto a tutte quelle famiglie che hanno più di un figlio minore a carico, un mutuo o un affitto da pagare, spese che non riescono più a fronteggiare, l’amministrazione comunale ha deciso di erogare un contributo concreto, stanziando inizialmente 75mila euro, per poi incrementare ulteriormente la somma con altri 110mila euro, portando il fondo a 185mila euro complessivi.
“Consideriamo – ha dichiarato il Presidente Di Pino – che i dati relativi al tasso di disoccupazione nella nostra città sono estremamente allarmanti: a Pescara si registra infatti il più alto incremento del tasso di disoccupazione, salito del 2,1 per cento, che rappresenta il doppio della media nazionale. Non solo: l’Italia risulta essere oggi ai primi posti in Europa per quei cittadini che non riescono a pagare le rate dei mutui, ossia quasi il 5 per cento delle famiglie che ha contratto un mutuo poi non riesce a far fronte ai versamenti. Tali necessità evidenti hanno indotto la nostra amministrazione ad attivarsi per individuare misure tecniche capaci di dare aiuti concreti, creando un fondo di sostegno per ‘casi’ specifici”. Nei prossimi giorni verrà emanato il relativo bando, requisiti essenziali per accedere al fondo: avere almeno un figlio a carico convivente, di età non superiore ai 25 anni; essere residenti nel Comune di Pescara da almeno 24 mesi alla data di apertura del bando; avere un reddito Isee relativo alla dichiarazione dell’anno precedente pari o inferiore a 18mila euro; età di ciascuno dei coniugi non superiore ai 50 anni; nuclei familiari in cui uno dei genitori abbia perduto il lavoro nei 24 mesi precedenti all’emanazione del bando per licenziamento, cessazione del contratto, chiusura partita Iva se lavoratore autonomo, con o senza ammortizzatori sociali, e coloro che perdono il reddito di capitale derivante dalla condizione di socio di società di capitale (espediente che spesso maschera un lavoro subordinato non regolarizzato); residenza del nucleo nell’abitazione sulla quale sia stato contratto un mutuo per l’acquisto della prima casa oppure locazione. “Il Regolamento – ha proseguito il Presidente Di Pino – prevede l’erogazione di un contributo pari a un minimo di mille euro sino a un massimo di 1.500 euro; nel caso in cui dovessimo registrare dei residui, gli stessi verranno redistribuiti sino a un massimo di ulteriori 500 euro per ogni nucleo familiare, che dunque potrebbe raggiungere la somma massima di 2mila euro. I contributi verranno erogati ovviamente dopo la predisposizione della graduatoria stilata in seguito a un avviso che verrà pubblicato sull’Albo Pretorio e sul sito web del Comune”.
Monica Coletti