Pescara. Il processo per la discarica dei veleni di Bussi è già entrato nel vivo, ma è proprio in questa fase che il tema della messa in sicurezza dello stesso sito non può essere messo da parte. Il Comitato Bussiciriguarda sollecita un impegno in questa direzione ai sindaci della Val Pescara, ai quali ha scritto una lettera che contiene un invito molto chiaro: “non si può consentire che la discarica Tremonti non venga messa in sicurezza”.
“La lettura delle analisi Arta relative alle acque del fiume Pescara nel 2009”, si legge nella lettera, “ da noi effettuata su dati ufficiali acquisiti a norma di legge, ci ha consentito di calcolare che ancora oggi, a quasi 4 anni dalla scoperta della discarica Tre Monti, tonnellate di queste sostanze continuano annualmente a sversarsi in mare e, in gran quantità, a miscelarsi nelle acque di falda e nei nostri terreni”. A fronte di terreni inquinati, infatti, la legge impone l’immediata messa in sicurezza dello stesso in modo da evitare che ulteriori danni vengano arrecati all’ambiente e alla salute. Su questo aspetto, il Comitato Bussiciriguarda, invita gli amministratori delle zone interessate a percorrere tutte le strade possibili affinché la discarica venga messa in sicurezza.
La lettera