Pescara. Si dovrà attendere ancora la prima decade di novembre per la conclusione dei lavori di riqualificazione e realizzazione di un nuovo teatro a Pescara negli spazi dell’ex mattatoio comunale di via Gran Sasso. Il cantiere, aperto lo scorso gennaio e che doveva concludersi entro 120 giorni, dunque entro maggio, ha subito un forte ritardo a causa del ritardato spostamento di alcuni cavi dell’Enel che ha rallentato lo svolgimento delle opere.
Ad aggiudicarsi l’appalto era stata la Geo Building Srl di Spoltore, per un investimento pari a 280mila euro. “Ora l’amministrazione comunale vigilerà in modo serrato per il rigido rispetto della nuova scadenza”, ha ufficializzato il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi al termine del vertice odierno convocato sulla problematica.
“I nostri uffici hanno elaborato un progetto complessivo prevedendo, in prospettiva, il recupero di tutti e tre i fabbricati esistenti, destinati ciascuno a un uso diverso. Il cantiere, per ora, sta interessando solo il primo fabbricato che verrà risanato, sia per mantenere la memoria dei luoghi sia per il discreto stato di conservazione del sistema strutturale degli stessi”, ha ricordato Foschi. Nel frattempo, però, gli uffici comunali hanno già predisposto il progetto di ristrutturazione dell’intero complesso, “che prevede il recupero del secondo fabbricato in cui si allestirà una seconda sala teatrale – ha proseguito il Presidente Foschi – , 207 posti in tutto, e che al di sotto ospiterà un deposito per le attrezzature. Anche in questo caso, ci saranno camerini per gli artisti e, al primo piano, una sala prove. Tale area sarà destinata al teatro, al cinema-video, a convegni e conferenze. Un terzo corpo di fabbrica verrà invece demolito e ricostruito ex novo: al piano terra andremo a localizzare il bar, la sala ristorante, la cucina, la dispensa, lo spogliatoio per il personale con i servizi, un deposito e la centrale termica, un edificio realizzato quasi interamente in vetro, tra le due sale di rappresentazione. Al primo piano si accederà tramite due corpi scala che condurranno a sei stanze da letto con relativi servizi igienici; cinque stanze saranno da due posti letto e una stanza singola”. Una volta chiuso il primo lotto dell’intervento la struttura già realizzata verrà subito aperta per trasformarsi in un laboratorio di idee, di progetti, di studio, di elaborazione e di creazione artistica.
Monica Coletti