Pescara. Manca poco meno di un mese alla riapertura delle scuole e sotto l’occhio della Commissione consiliare Politiche sociali, presieduta da Salvatore Di Pino, è tornata quest’oggi la problematica dei rimborsi dei libri di testo. Preannunciata stamane, dal Presidente Di Pino una rivoluzione per le tasche delle famiglie che ogni anno si trovano a fare i conti con l’acquisto dei testi scolastici. “Stop ai rimborsi dei libri di testo alle cartolibrerie e restituzione delle somme spese direttamente alle famiglie aventi diritto per limiti di reddito, famiglie che inizialmente dovranno anticipare le somme, ma con il vantaggio, anche per le casse comunali, di poter usufruire di una maggiore percentuale di sconto”.
“Ogni anno l’amministrazione comunale di Pescara – ha spiegato il consigliere Di Pino – sostiene circa 700 studenti delle scuole medie inferiori e degli Istituti superiori nell’acquisto dei libri di testo, con una spesa per l’Ente pubblico pari a 144mila euro l’anno, libri che in sostanza 700 ragazzi ricevono gratuitamente provenendo da famiglie con limiti di reddito molto bassi. L’attuale sistema prevede che il Comune espleti una sorta di ricerca di mercato fra le cartolibrerie della città, verificando la loro disponibilità ad anticipare la spesa per l’acquisto dei manuali presso gli editori, librerie che successivamente vengono rimborsate dal Comune. La difficoltà degli ultimi anni è però chiara, le librerie che di fatto pagano subito i fornitori e gli editori, o al massimo entro 10 o 15 giorni dalla consegna dei testi, non possono più permettersi di attendere i tempi attuali di rimborso che si protraggono inevitabilmente. A questo punto, occorre pensare all’istituzione, già dall’anno scolastico 2011-2012, di un sistema diverso, ipotizzando, ad esempio, il rimborso diretto agli utenti”. La proposta verrà ora affrontata con l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Renzetti.
Monica Coletti