Pescara. Prosegue la raccolta firme indetta dal coordinamento abruzzese di Noi con Salvini contro il sindaco Alessandrini, per chiederne le dimissioni dopo la mancata applicazione del divieto di balneazione conseguente allo sversamento delle fognature cittadine in mare.
“L’iniziativa, lanciata sabato scorso”, riferisce il coordinatore Davide Traini, “ha fatto registrare un grande successo ed è stata appoggiata anche da politici di altri schieramenti. In poche ore sono state raccolte ben 522 firme. Dal 6 al 27 settembre, tutti i sabati e le domeniche dalle ore 17:00 alle 24:00, in via Roma a Pescara, verranno allestiti appositi gazebo dove saranno disponibili i moduli per firmare”.
“Non basta il mare inquinato e la pessima figura sui media nazionali”, prosegue Olivieri, “E’ prevista una nuova ondata di immigrati da accogliere in tutta la provincia di Pescara. Ora dobbiamo anche cedere, a nostre spese, posti letto negli alberghi, a scapito del nostro turismo, per persone che nulla hanno a che vedere con i profughi di guerra o con chi scappa dalla miseria. Un’invasione ed una sostituzione etnica. Nulla contro di loro, ma Noi con Salvini Abruzzo preferisce dare spazio prima ai giovani pescaresi ed abruzzesi, che spesso versano anche in condizioni peggiori. I nostri militanti, inoltre, saranno ovunque, in tutti i quartieri di Pescara, con nuove iniziative e pronti a dare informazioni a chiunque fosse interessato. Marco Alessandrini deve andare a casa perché semplicemente non è all’altezza della situazione”, ha dichiarato Davide Traini, del direttivo regionale”.