Roccaraso, il progetto Refolo scatena ancora polemiche: scendono in campo gli ambientalisti

francesco_di_donatoRoccaraso. Dopo le durissime critiche del consigliere di minoranza Denis Di Padova, che in una nota divulgata nei giorni scorsisi è detto contrario alla realizzazione del progetto “Refolo” per lo smaltimento dei rifiuti a Roccaraso, scende in campo anche l’Associazione ambientalista “Il Nibbio”, che parla di un vero e proprio “attentato all’ambiente, dannoso sia per le persone che per gli animali”, e fa sapere che si opporrà al progetto con ogni mezzo.

“I rifiuti di Roccaraso potrebbero essere smaltiti anche fuori regione” spiega il presidente Piero Matta “atteso che in giro vi sono impianti utilizzati al di sotto delle loro capacità di smaltimento e il Governo ha dato la possibilità ai comuni di smaltire i rifiuti anche fuori della Regione di appartenenza. La realizzazione di un inceneritore a Roccaraso farebbe perdere quel valore aggiunto che da sempre contraddistingue questa zona” .

Anche un impianto sicuro, secondo l’associazione ambientalista, potrebbe creare problemi, vista la pericolosità delle nano particelle, che vengono assorbite respirando aria. I rischi per il turismo e per l’economia sono altissimi.

Francesco Di Donato, sindaco di Roccaraso , replica agli attacchi e rassicura. “Il progetto che stiamo realizzando è sotto controllo assoluto sia da parte del CNR che da parte di due Università. Non faremo mai nulla che creai problemi di inquinamento o si ripercuota sull’economia e il turismo di Roccaraso. Nel convegno tenutosi nei giorni scorsi a Roccaraso, nel corso del quale abbiamo presentato il progetto, abbiamo reso noto dati e particolarità che lo riguardano e che sono a disposizione di tutti i cittadini. L’impianto che stiamo realizzando è sicurissimo e in meno di un anno siamo riusciti ad abbattere notevolmente il costo dello smaltimento dei rifiuti. Forse tutto questo sfugge a chi poco sa e presto parla”.

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