L’Aquila. Sulla realizzazione di una struttura polifunzionale da destinare ai giovani aquilani, come sala studio e caffè letterario, si è fatto il punto questa mattina, nel corso di un incontro con gli studenti del Liceo Classico Cotugno, al quale hanno preso parte l’assessore alle Politiche Sociali del Comune de L’Aquila, Stefania Pezzopane, il vice presidente del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis e il Dirigente scolastico Angelo Mancini.
La riunione di oggi fa seguito ad un incontro che si era tenuto lo scorso marzo sempre con gli studenti del Cotugno, nel corso del quale istituzioni e studenti avevano concordato la realizzazione di una struttura, nei pressi di Piazza San Bernardino, per rispondere alla carenza degli spazi giovanili a L’Aquila.
“Il Comune” ha spiegato l’assessore “in quella circostanza si era impegnato a realizzare il progetto e a chiedere al presidente della Regione e Commissario Gianni Chiodi, insieme al vice presidente De Matteis e al preside Mancini, di destinare una parte dei fondi delle donazioni post terremoto per la realizzazione della struttura. Con una lettera del 7 marzo, che portava la mia firma, quella di De Matteis e quella di Mancini, abbiamo chiesto a Chiodi la possibilità di mettere a disposizione le risorse delle donazioni per il progetto. Ma non avendo avuto risposta ho di nuovo sollecitato Chiodi a luglio. A maggio, nel frattempo, il progetto del Comune era pronto e lo abbiamo inviato alla Regione. In tutti questi mesi non siamo rimasti fermi. In attesa di una risposta di Chiodi, che non arrivava, ho anche ricevuto la disponibilità del Monte dei Paschi di Siena ad accogliere il nostro progetto. Oggi il vice presidente De Matteis ha reso noto di aver predisposto un disegno di legge per la disponibilità delle risorse provenienti dalle donazioni, che verrà discusso martedì in Consiglio regionale. Abbiamo due possibilità: i fondi del ddl regionale e i fondi del Monte dei Paschi. I primi che si renderanno disponibili saranno usati per la struttura di San Bernardino. Gli altri saranno comunque messi a disposizione per la realizzazione di spazi sociali per i giovani.
Le polemiche all’interno del centro destra non ci riguardano. L’unica cosa che mi preme sottolineare è che bisogna agire con celerità, per evitare che la ricostruzione sociale cada nel dimenticatoio e se ne occupino solo i faccendieri. Dopo la vicenda dei fondi Giovanardi, il blocco dei fondi Meloni e di quelli Carfagna ci chiediamo se ci sia un disegno studiato ad arte per bloccare la ricostruzione sociale”.