L’Aquila. “Il campanilismo, specie quello in ambito sanitario, non ha mai prodotto nessun beneficio ma, al contrario, ha sempre inciso negativamente.
Per questo bisogna unire le forze per garantire all’intero territorio della provincia dell’Aquila strutture idonee e con un elevato standard in termini di qualità ed efficienza dei servizi erogati partendo necessariamente da una adeguata dotazione organica delle strutture pubbliche che offrono prestazioni agli utenti”.
Questo il commento del consigliere regionale Lorenzo Berardinetti in merito alla manovra di contenimento della spesa di personale messa in atto dalla Regione Abruzzo che rischia di penalizzare l’intero territorio della provincia dell’Aquila.
“Già da tempo ho avuto modo di segnalare all’assessore Paolucci e al manager della Asl Tordera che le disposizioni normative in atto – il decreto 70/2015, la legge 161 del 2014, ma anche il decreto del commissario ad acta numero 105 del 2015 e la delibera di giunta regionale 741 del 15 novembre che fissa gli indirizzi per la redazione degli strumenti di programmazione delle aziende sanitarie regionali per il triennio 2017-2019 – non sono sostenibili per le zone interne della nostra regione.
Infatti se rigorosamente applicate creerebbero difficoltà in termini di offerta di servizi all’intero sistema sanitario. Va ricordato”, spiega Berardinetti, “che attualmente la dotazione organica della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila ha una considerevole carenza di personale.
In questa ottica bisogna da subito rivedere il piano dei tagli previsti nelle norme di legge, accelerare il processo di rinnovo dei contatti dei lavoratori precari, fissando inoltre un percorso che porti alla loro stabilizzazione, ed al contempo aprire un vero confronto che tenga in considerazione l’intero territorio della provincia dell’Aquila.
Su questi temi, da tempo, ho avviato un confronto con l’assessore Paolucci e il direttore Tordera a cui dovranno necessariamente aggiungersi le parti sociali. Sono certo”, conclude Berardinetti, “che solo con una visione più ampia riusciremo a economizzare la spesa e offrire un servizio sanitario eccellente”.