L’Aquila. Salta all’Aquila, per la pioggia torrenziale, il corteo del pupazzo teatrale Marco Cavallo che avrebbe dovuto attraversare il cuore della città martoriata dal terremoto del 2009 per concludere la festa nazionale della salute mentale ”festa dei sani e dei matti”.
Salta il corteo ma non la presenza di Nichi Vendola che è intervenuto sotto il tendone di piazza Duomo: ”oggi L’Aquila non è più soltanto un problema degli aquilani, è un problema dell’Italia. All’Aquila si è definita l’ambizione – ha continuato Vendola – la volgarità e la sconfitta di una classe dirigente”.
Il leader di Sel ha affrontato anche il tema della salute mentale criticando le disparità tra le classi sociali anche in ambito sanitario e poi tornando sulla politica nazionale ha lanciato un appello a tutto il centrosinistra (erano presenti il sindaco Massimo Cialente, l’assessore comunale Stefania Pezzopane, l’onorevole del Pd Giovanni Lolli e tutti i massimi dirigenti abruzzesi di Sel) di ascoltare il vento del cambiamento portato nelle piazze dalle donne, dai precari, dagli studenti e dai lavoratori.