Terremoto L’Aquila, Mantini (Udc): “Il falso problema delle gare d’appalto per i lavori di ricostruzione superiore ad 1 mln di euro”

terremL’Aquila. Le gare d’appalto per i i contributi di ricostruzione superiori ad 1 milione di euro a L’Aquila e nei comuni del cratere sono un falso problema per l’onorevole dell’Udc, Pierluigi Mantini. “L’impostazione – ha spiegato Mantini – sin qui data al problema dell’obbligo della gara di appalto per i contributi di ricostruzione superiori ad 1 milione di euro, soprattutto per le parti comuni degli edifici classificati E, è errata e superficiale. Mi permetto rilevarlo da giurista più che da parlamentare, avendo a riguardo patrocinato cause presso la Corte di Giustizia in Lussemburgo Innanzitutto la direttiva comunitaria impone la gara per i lavori di importo pari o superiore a 4.845.000 euro e non ad 1 milione di euro. In secondo luogo, si tratta di lavori privati e non pubblici. In terzo luogo, assai rilevante, il contributo pubblico è da qualificarsi come indennizzo per il danno subito dai terremotati tanto che con quello stesso contributo anziché eseguire lavori di riparazione è possibile acquistare un nuovo immobile. In ogni caso il risarcimento del danno da calamità naturale resta nella proprietà del privato e non del soggetto pubblico”.
L’onorevole dell’Udc è duro sulla gestione della ricostruzione aquilana, chiedendo che “si facciano seriamente le gare quando vanno fatte e non si inventino ostacoli per frenare la ricostruzione attraverso lottizzazioni del centro storico”.

 

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