L’Aquila. Finanziamenti legati al 4% della Legge Barca e il nodo della restituzione degli Aiuti di Stato a seguito della procedura d’infrazione dell’Ue, sono i temi che sono stati al centro dell’incontro del tavolo della ricostruzione convocato oggi dal vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli.
Sul tema spinoso della restituzione degli Aiuti di Stato, Lolli ha ribadito che “la partita è in corso ed è complessa”. In particolare ci si riferisce alla questione se considerare in franchigia gli aiuti fino a 500 mila euro.
“E’ bene ribadire, e lo faccio ancora una volta in questa riunione, che non esiste alcun documento ufficiale che fissa il “de minimis” a 500 mila euro. Posso dire che siamo sulla buona strada, ma è anche necessario aggiungere che l’Unione europea come tutte le istituzioni parla con gli atti e allo stato manca un documento ufficiale che indichi come riferimento quella cifra”.
Sul nodo restituzione Aiuti di Stato, che in caso di franchigia a 500 mila euro interesserebbe 26 aziende del cratere sismico, il Vicepresidente ha detto che “si sta lavorando su tre tavoli: un’azione diretta dei parlamentari europei, l’attività della Camera di Commercio e un tavolo tecnico presso il ministero a Roma al quale la Regione partecipa”.
In questo senso, la tendenza raccolta in sede di Unione europea è “di considerare nel computo dei danni che dovranno presentare le aziende anche quelli derivanti da danno economico, mancato guadagno e spese maggiorate a causa dell’evento sismico”.
Sulla questione invece dei finanziamenti del 4% da investire nei comuni del cratere, Lolli ha parlato di “importante apertura da parte del Ministero”. Nel senso che, individuati i settori principali di intervento, “ci permetteranno di individuare gli strumenti attuativi in modo da essere elastici nella scelte.
Quello che invece chiedono tassativamente – ha aggiunto Lolli – è che i progetti devono essere di ampio respiro, in grado di produrre sviluppo; verranno dunque rispediti al mittente i progetti di piccolo cabotaggio”.
In questo senso, Lolli ha proposto la creazione di gruppo di lavoro all’interno del tavolo della ricostruzione in grado di individuare gli strumenti da applicare che, ha aggiunto, “devono essere misurati alla specificità del territorio”.
Tra i temi da affrontare c’è il nodo del credito alla aziende e uno specifico aiuto alle imprese che investiranno nei centri storici dei comuni del cratere.