L’Aquila. A L’Aquila e nella provincia – informa una nota del comitato aquilano di Possibile, movimento che fa capo a Giuseppe Civati – tantissimi cittadini e cittadine hanno risposto alla campagna referendaria lanciata su legge elettorale, riconversione ecologica dell’economia (trivellazioni e Legge obiettivo sulle grandi opere), riforma del lavoro e la buona scuola del preside manager.
Un fortissimo momento di partecipazione che ha visto raccogliere circa 1750 firme su tutti gli otto quesiti abrogativi solo a L’Aquila, e complessivamente 2200 in tutta la provincia.
‘Una mobilitazione – prosegue la nota – che ha visto la risposta convinta e partecipata per una campagna politica di rilievo nazionale come non si vedeva da tempo nel nostro Paese.
Per questa risposta, per questo entusiasmo vogliamo ringraziare i volontari che hanno permesso nei passati due mesi e mezzo di raccogliere le firme e di raggiungere i Comuni per poterne raccogliere, la collaborazione degli addetti nella Cancelleria della Corte di Appello e nei Municipi, quei consiglieri comunali che hanno autenticato le firme e, soprattutto, le migliaia di persone che hanno firmato. Nonostante le difficoltà date dal periodo e dalla scarsa informazione nazionale, partita solo negli ultimi dieci giorni di raccolta delle firme.
L’impegno politico continuerà, conclude la nota, con la stessa intensità e la stessa volontà di cambiamento, a livello nazionale ed a livello territoriale’.