L’Aquila. Stanziata nella serata di ieri dal Cipe su proposta del sottosegretario Paola De Micheli la somma di un miliardo 200 milioni per la ricostruzione privata di L’Aquila, dei comuni del cratere e di fuori cratere.
“E’ una buonissima notizia – osserva il vicepresidente della Giunta regionale Giovanni Lolli – spero che serva a convincere definitivamente i tanti scettici che, nonostante gli stanziamenti indicati nella Legge di stabilita’, hanno continuato a dire che i soldi indicati erano favole. Al contrario, si tratta esattamente della procedura indicata, cioé i 6 miliardi vengono deliberati progressivamente dal Cipe, secondo quanto previsto dalla contabilità dello Stato. Queste risorse – ha aggiunto – rendono piu’ urgente la soluzione dei problemi di personale e di snellimento delle procedure sui quali continueremo come sempre a lavorare. E’ mia opinione che tra le tante aspettative aperte con queste risorse si debba dare una sostanziale risposta alle istanze delle frazioni di L’Aquila”.
FONDI CIPE, PEZZOPANE: “ALTRO IMPEGNO MANTENUTO. BASTA CON I GUFI”
“Con il miliardo e 126 milioni, appena sbloccati dal CIPE, portiamo a casa un altro risultato, un altro impegno preso e mantenuto. Ottocento milioni per L’Aquila e le frazioni e il restante per i comuni del cratere e fuori cratere consentiranno di avviare numerosi cantieri e dare una nuova boccata d’ossigeno alla ricostruzione
privata”.
Lo dichiara la senatrice PD, Stefania Pezzopane. “L’arrivo di queste risorse è uno schiaffo in faccia ai tanti gufi, che continuano con la loro litania sui fondi virtuali e che quasi si rallegrano se le risorse mancano. Invece ci sono e la delibera CIPE lo dimostra e mette a tacere le solite chiacchiere senza fondamento. Altrettanto vale per la intempestiva presa di posizione della senatrice Blundo, che sbeffeggia i 6 miliardi della Legge di Stabilità, lo stesso giorno che il CIPE sblocca precedenti risorse. È il caso di finirla con queste cialtronerie. Da una senatrice della Repubblica mi aspetto che almeno conosca i meccanismi con cui vengono erogati i fondi. La Legge di Stabilità 2015 spalma i 6 miliardi fino al 2018, ma come è già accaduto per la precedente Legge di Stabilità, che stanziava le risorse in due annualità, e per il Decreto Emergenze, il CIPE ha già anticipato le somme, che sono state tutte spese. Governo e Parlamento stanno facendo di tutto per mantenere gli impegni sulla ricostruzione, ma evidentemente questo non va giù ai soliti detrattori, che remano contro L’Aquila. Quanto alla legge sulla Ricostruzione- conclude la senatrice- ho di nuovo rivolto un invito a tutti i soggetti interessanti, sindaci, categorie produttive, comitati cittadini, sindacati, ad inviarmi le loro osservazioni e le loro proposte per colmare le lacune del testo ereditato dall’ex Sottosegretario Legnini, allo scopo di elaborare in tempi brevi un nuovo testo, su cui il Sottosegretario, De Micheli, sta lavorando con la mia stretta collaborazione”.