Roma. “Apprendo che la situazione di emergenza a tutela dell’ambiente in zone fragili come quella in cui insiste il progetto desta preoccupazione e timore non solo tra comitati e cittadini, ma anche tra i sindaci dei territori interessati che mi hanno invitata ad un incontro sul territorio proprio nella prossima settimana. È un progetto di forte impatto ambientale ma anche paesaggistico che coinvolge un territorio ampio; basti pensare che i comuni interessati sono Perano, Roccascalegna, Atessa, Pennadomo, Paglieta, Torricella Peligna, Colledimezzo, Altino, Villa Santa Maria, Archi, Bomba. Sarà un’occasione a cui, compatibilmente con gli impegni parlamentari, non mancherò e durante la quale non solo ci sarà modo di discutere delle criticità legate all’opera, che nonostante il dissenso di molti continua ad essere oggetto di richiesta di autorizzazione al Ministero competente, ma avremo modo di ragionare su soluzioni a breve e lungo termine.”
Così la deputata teatina che prosegue “mi sono mostrata sempre sensibile alle tematiche ambientali e di tutela del nostro territorio e non è possibile che l’esigenza di proliferare con impianti impattanti sui nostri comuni debba mettere a rischio le nostre aree naturali e i nostri territori che non sono soltanto un bene per la nostra terra, ma costituiscono prima di tutti un bene prezioso di interesse culturale e turistico”. La deputata Torto ricordando che il termine per la presentazione delle osservazioni del pubblico è il 15 marzo 2020 annuncia che “sicuramente presenterò io stessa osservazioni scritte al progetto e auspico la più ampia adesione da parte di tutte le forze politiche e del territorio; inoltre sto predisponendo il deposito urgente di una interrogazione parlamentare ai ministeri competenti riguardo la nuova istanza di concessione affinché si aprano le opportune riflessioni su quanto oggi preoccupa i 44 sindaci, i comitati e i cittadini del territorio.