San Giovanni Teatino, raddoppio Ferrovia Chieti-Pescara: il Comune annuncia battaglia contro il progetto di Rfi

Entro il 17 luglio saranno raccolte tutte le osservazioni dei cittadini da presentare per la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale


San Giovanni Teatino.
Lo scorso 18 maggio il Ministero della Transizione Ecologica ha inviato al Comune di San Giovanni Teatino la comunicazione sull’avvio del Procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale relativo al Progetto definitivo di Velocizzazione della linea ferroviaria Pescara-Roma, raddoppio della tratta Pescara Porta Nuova – Chieti – Manoppello (Interporto d’Abruzzo). Con il documento, il Ministero informava dell’avvenuta pubblicazione, lo stesso giorno, delle tre copie in formato digitale del progetto definitivo, corredato dallo Studio di Impatto Ambientale. Il relativo Avviso pubblico dà la possibilità a tutti i soggetti interessati di presentare, entro 60 giorni, le proprie osservazioni concernenti la VIA.

Il Sindaco Luciano Marinucci, constatato che il progetto definitivo di RFI per la tratta Chieti-Pescara non tiene minimamente conto delle esigenze del territorio, ha immediatamente chiesto un incontro che si è tenuto a Roma lo scorso 26 maggio con il commissario per la velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, Vincenzo Macello.

“Il progetto definitivo di RFI – denuncia con forza il Sindaco Luciano Marinucci – è un danno irreparabile alla dignità civica, identitaria e storica del Comune di San Giovanni Teatino, perché distrugge il centro urbano e la sua funzione di cerniera sociale per la comunità”.

Il progetto, infatti, taglia in due Corso Italia precludendo ogni possibilità di attraversarla e separando le due parti del territorio anche visivamente attraverso invasive barriere antirumore. Il passaggio tra le due parti del territorio è spostato su Via Ricasoli, anch’essa tagliata in due da un sottopasso, per la cui realizzazione sono previsti anche abbattimenti di abitazioni”.

“Nonostante la continua opposizione manifestata già dal luglio 2018 con un Consiglio Comunale straordinario, alla presenza del governatore Luciano D’Alfonso – prosegue il Sindaco – nonostante l’incontro con l’amministratore delegato Maurizio Gentile, nonostante i tavoli tecnici chiesti e svolti in Regione in questi ultimi anni e quelli a Roma negli uffici di RFI, il progetto sembra aver cancellato tutto quello che l’Amministrazione e i cittadini del Comune hanno chiesto per impedire lo sventramento e snaturamento del territorio. Ora è il momento non più della mediazione ma della battaglia: legale, tecnica e civile”.

Nel progetto di Ferrovie, inoltre, si fa riferimento alla sua conformità urbanistica rispetto ai Piani Regolatori di Chieti e Pescara, ma non si fa alcun riferimento alla sua conformità urbanistica rispetto al territorio di San Giovanni Teatino, che nel suo PRG – approvato anche con una VAS, con il silenzio-assenso di Ferrovie chiamata a esprimere parere – prevede l’interramento della Ferrovia supportato dal parere del Genio Civile e avvalorato dallo studio di fattibilità rilasciato nel settembre del 2018 dalle stesse Ferrovie dello Stato.

“La voce del territorio – conclude con forza il Sindaco Luciano Marinucci – dovrà essere forte e chiara. Il Comune sta predisponendo uno staff di legali e tecnici per preparare le osservazioni da inviare entro il 17 luglio all’Ufficio di VIA. L’azione dell’Amministrazione sarà forte se supportata, così come previsto dall’art. 24 comma 1 del Decreto Legislativo 152 2006, anche dalle osservazioni e opposizioni di cittadini, associazioni, comitati che volessero difendere ad alta voce i propri interessi. Per questo la Giunta predisporrà, a partire dalla prossima settimana, gli strumenti per consentire a tutti i cittadini di prendere visione del progetto e per conoscere le procedure da attivare per presentare le osservazioni. Sull’Albo Pretorio del Comune gli Uffici hanno avuto il mandato di pubblicare il link della documentazione completa del progetto definitivo di RFI”.

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