Rappresentanti di contrada e incontri periodici per ristabilire il dialogo tra amministratori e cittadinanza
“Il paese – spiega Caravaggio – ha bisogno di volti nuovi che si impegnino per il domani. Per un progetto a lunga distanza realizzato attraverso una serie di interventi e iniziative non strettamente legate alla mia figura ma che saranno portate avanti nel tempo dalle nuove generazioni”.
Insieme al nome è stato svelato il simbolo della lista il cui significato ribadisce il concetto di avvenire. “I colori usati nella realizzazione del logo – dice il candidato sindaco – sono il verde dell’ambiente, dell’agricoltura e dell’economia, il blu del mare, il celeste del cielo e dell’orizzonte e l’arancio che indica la storia e l’urbanistica del centro storico. Sono tutti temi che mi stanno molto a cuore e sui quali saranno proposte idee innovative che vedranno la partecipazione della cittadinanza, degli operatori dei singoli settori, di professionisti, associazioni e di tutti coloro che vorranno farne parte”. “È un progetto – aggiunge – che va oltre i candidati. I colori del logo sono volutamente posti a semicerchio per rendere l’idea dell’accoglienza e dell’ascolto”.
Una democrazia dal basso, così la definisce il candidato, che coinvolga tutti gli abitanti di Rocca San Giovanni in ogni decisione politica. Tant’è che Caravaggio annuncia sin da ora: “Approveremo un apposito regolamento comunale per introdurre la figura del rappresentante di contrada, anello di raccordo tra amministratori e cittadini, e ci impegneremo da subito nella redazione di un calendario di incontri periodici e programmatici con la popolazione in ogni parte del paese”.