Rapino. Il sindaco di Rapino, dott. Rocco Micucci, facendosi portavoce del disagio generale vissuto negli ultimi anni da gran parte dei piccoli Comuni, particolarmente in Abruzzo, a causa della mancata presenza negli Enti di un segretario comunale, contravvenendo a quanto previsto dal Dlgs 267/2000, capo II, art.97, ha deciso di denunciare pubblicamente la situazione a tutti gli Enti di competenza.
La Prefettura di Chieti e dell’Aquila, la Corte dei Conti dell’Aquila, il Ministero dell’Interno e la Procura della Repubblica di Chieti sono i destinatari dell’accorato appello del primo cittadino.
La decisione di compiere questo passo è stata presa anche a seguito alla beffa del mese scorso: “L’assegnazione di una reggenza da parte di un Segretario individuato dall’Albo dei segretari comunali, dopo 6 mesi di sede vacante e numerose richieste da parte nostra per l’assegnazione, è durata appena una settimana” spiega il primo cittadino, e aggiunge, “l’immutata situazione comporta serie difficoltà per il nostro Comune che non riuscendo a reperire la disponibilità di un segretario non può ottemperare agli adempimenti in scadenza, ad esempio la Salvaguardia degli equilibri di bilancio, non certo a causa di quest’Amministrazione che ha predisposto già tutti gli atti”.
Il sindaco, pertanto, chiede che tutti gli Enti in indirizzo, si attivino, ciascuno per propria competenza, per addivenire alla risoluzione del caso e, ognuno, sempre per quanto di competenza, provveda a verificare se si prefiguri anche l’interruzione di pubblico servizio e la conseguente individuazione di eventuali responsabilità. In ogni caso non si potranno imputare colpe né al Sindaco né all’Amministrazione per eventuali ritardi dato l’evidente e pronto interessamento alla risoluzione del problema.
Le dichiarazioni del dott. Micucci continuano con una forte presa di posizione: “Qualora, in tempi brevi, non sarà assegnato un Segretario comunale a questo Comune, il sottoscritto, suo malgrado, è disposto a riconsegnare formalmente la fascia tricolore, simbolo dell’Istituzione che rappresenta.”
La scelta di un gesto così plateale arriva a seguito di un lungo periodo di disagio, come già detto, per l’amministrazione di Rapino, exemplum della più grande situazione generale dei Comuni, che risulta paralizzata in quanto la figura del segretario comunale è indispensabile per dare valore legale agli atti.