L’esponente del centrodestra ortonese: “Serve uno spazio che consenta attese meno faticose, soprattutto per gli anziani”
Ortona. “E’ necessario trovare una soluzione che consenta una vaccinazione in sicurezza per tutti gli ortonesi, a cominciare da anziani e categorie fragili che oggi faticano ad accedere alla sala congressi dell’Ospedale di Ortona, troppo piccola per le necessità e i tempi imposti dalla procedura sanitaria”: così Angelo Di Nardo, capogruppo in Consiglio comunale per Fratelli d’Italia, Lega, Libertà e Bene Comune per Ortona.
“Credo sia necessaria una logistica di più facile accesso – continua Di Nardo – e in questo senso il palazzetto dello sport potrebbe essere una soluzione utile, come altri spazi che attraverso un confronto possiamo prendere in considerazione, anche in attesa di quell’accordo con i medici di famiglia che potrebbe consentire per tutti i cittadini un accesso più facile ai vaccini. Il problema però resta quello di risolvere le emergenze immediate, in altre località l’impegno dell’amministrazione è fattivo ed evidente. A Ortona, come per tutte le questioni che riguardano l’emergenza sanitaria, la Giunta Castiglione è completamente indifferente, distante dalle esigenze immediate delle persone, anche in una situazione grave come quella che stiamo vivendo ormai da un anno. In altre città, anche gli imprenditori hanno collaborato mettendo a disposizione superfici che si sono rivelate adeguate e funzionali: a Silvi, nello spazio comune di un centro commerciale, Roberta Tenerelli, la direttrice del nostro Ortona Center, ha allestito un’area che consente di mantenere correttamente il distanziamento, di attendere l’inoculazione del vaccino in maniera dignitosa e anche di restare sotto controllo per la successiva mezz’ora, così come richiesto dalla procedura, senza particolare disagio. Lanciamo una proposta per la cura che dobbiamo alle persone più fragili della nostra città, quelle che maggiormente rischiano in questa pandemia. Crediamo non sia giusto rimanere, ancora una volta, inascoltati: – conclude Di Nardo – la tutela della salute non è questione di maggioranza e minoranza è un obiettivo per cui si lavora tutti insieme”.