Ortona. “La sceneggiata delle dimissione presentate dal sindaco Leo Castiglione e poi, come ampiamente previsto, ritirate sul filo di lana, segna il punto di non ritorno nella maldestra, scellerata e accidentata parabola dell’amministrazione comunale di Ortona.
Il dato di fatto è che Castiglione è oggi un sindaco abusivo e dimezzato, poiché se è vero – come lo stesso sindaco aveva dichiarato al momento di presentare le dimissioni – che “tre consiglieri lo hanno di fatto sfiduciato” e che “la maggioranza non esiste più”, nel momento in cui torna in sella, senza che nulla sia cambiato, significa il suo unico ed inequivocabile interesse è quello di restare attaccato alla poltrona.
A Castiglione non interessa di essere finito in minoranza, di non godere più della fiducia del Consiglio comunale e di non avere più i numeri per governare. E’ pronto a tirare a campare, a discapito dell’intera comunità ortonese, continuando ad umiliare le istituzioni e gli organi rappresentativi della città.
Ortona non merita di essere presa in ostaggio da un’amministrazione comunale che vede il suo percorso ormai al capolinea. Un percorso che in realtà non è mai neanche iniziato, perché non è mai esistita una vera maggioranza di governo e tantomeno un progetto condiviso per il futuro della città. E’ ciò che accade – come avevamo avvertito a più riprese prima del voto – quando a prevalere sono aggregazioni elettorali accomunate unicamente dalla brama di potere e totalmente prive della benché minima affinità di tipo ideale, valoriale o programmatico.
Si prenda atto, dunque, che non ci sono più i numeri per andare avanti e, in un sussulto di dignità, nell’interesse esclusivo della comunità ortonese, si restituisca immediatamente la parola ai cittadini”. Si legge così in una nota del capogruppo consiliare del centrodestra di Ortona, Angelo Di Nardo.