Cupello. “Sull’ennesimo ed infinito dibattito in corso sull’infinita storia del nuovo e, sinora, solo immaginato ospedale di Vasto si certifica come il vastese sia ininfluente a livello di rappresentanza politica regionale, nonostante due consiglieri di maggioranza ed uno di minoranza, e non riesca a fare sintesi Politica ed Istituzionale.
E’ chiaro il fatto che molte questioni importanti, come l’arretramento della SS 16 o la trattazione delle difficoltà delle attività produttive oppure la mancanza dell’acqua e tante altre cose, riguardano a turno solo i comuni di Vasto o San Salvo che, si guardano bene di coinvolgere attivamente anche la restante parte del territorio; da ciò, il tutto, avrà sempre e comunque una rappresentazione debole.
Risulta, pertanto, poi legittimo smarcamenti importanti come è avvenuto di recente da parte del’Unione dei Comuni dei “Miracoli” (Casalbordino, Scerni, Pollutri e Vilalfonsina) per l’autocandidatura ad ospitare il sognato ospedale unico Lanciano – Vasto.
Chiaramente condividiamo e sosteniamo la recente pubblica posizione espressa sulla vicenda del nuovo ospedale in regione dai Sindaci di Vasto, San Salvo, Cupello e Monteodorisio e ci dichiariamo pronti a sostenere qualsiasi iniziativa pubbliica ed istituzionale a sostegno ma rimarchiamo ed evidenziamo che il coinvolgimento del territorio è ancora fortemente limitato e parziale ed avviene in maniera fortemente alternata..
La nostra comunità sta pagando duramente la solitudine in cui è stata lasciata con il sistematico abbandono in cui versa l’impianto consortile del CIVETA sempre più ormai legata ai destini futuri di ECOLAN che deciderà per Noi quello che avremmo dovuto scegliere da soli.
Rimarchiamo il fatto che è su tutte le questioni di respiro ampio il territorio va attivamente coinvolto perché gli interessi iniziano con la zona litorale e finiscono con i confini Molisani di Schiavi d’Abruzzo e Castiglione Messer Marino.
Ancora una volta rivolgo un personale e pubblico appello al Sindaco di Vasto, Francesco Menna, a farsi carico del ruolo che gli compete di essere guida di un territorio ampio ed articolato la cui rappresentanza di sintesi non può essere delegata ad altri”. Si legge così in una nota di Camillo D’Amico, capogruppo consiliare di “Insieme per Cupello”.