Guardiagrele. Il Consiglio Comunale del 30.06.2021 ha approvato dei nuovi provvedimenti in materia di tassa rifiuti per l’esercizio 2021. Innanzitutto è stato riscritto il regolamento comunale sui tributi, esso si adegua ad alcune novità, di carattere legislativo stabilite a livello nazionale e riconosce la facoltà per il Comune, di introdurre delle agevolazioni in caso di emergenze di carattere nazionale. Inoltre, il nuovo testo affronta una questione da tempo irrisolta, molto sentita sul territorio comunale, vale a dire la questione delle porzioni di unità immobiliari, che prima venivano considerate separatamente con un aggravio notevole sulle famiglie, mentre da oggi ai fini della tassa rifiuti, saranno considerati come un’unica realtà immobiliare.
Tuttavia, c’è da sottolineare che la reale novità, riguarda il provvedimento sulle tariffe per l’anno 2021. Per le utenze domestiche, quindi per le famiglie e privati, non è prevista nessuna modifica nel senso che le tariffe rimarranno pressoché invariate rispetto all’anno precedente. L’amministrazione è però intervenuta per le utenze non domestiche, ovvero tutte quelle attività, titolari di Partita Iva, che hanno subito importanti effetti negativi di natura economica, derivanti dalle chiusure causate dalla pandemia. «Ferma è stata la volontà dell’amministrazione» – spiegano il sindaco Donatello Di Prinzio e l’assessore al bilancio Pierluigi dell’Arciprete – «nel sostenere queste attività, come anche annunciato nel Consiglio comunale per l’approvazione del bilancio di previsione, ora questa volontà si traduce in un provvedimento concreto ove si stabiliscono delle riduzioni della tariffa a seconda della attività esercitata». Nello specifico, come spiega tecnicamente l’assessore dell’Arciprete, vengono stabilite tre tipi di riduzioni. Una pari al 75% per determinate tipologie di attività, come alberghi, ristoranti, pizzerie, pub, bar, e strutture turistiche in genere. Poi, una riduzione del 40% per negozi di abbigliamento, calzature, librerie, cartolibrerie, attività artigianali, falegnamerie, attività industriali, fiorai ed altri ancora. Più precisamente la riduzione consisterà nella cancellazione di una o due rate a seconda dell’attività svolta. Ed infine è prevista, per tutte le altre attività, una riduzione pari al 10%. In ogni caso, le modalità operative, saranno rese note a breve, mediante una comunicazione sul sito del Comune. Dunque, non sussistono profili di criticità, circa la riduzione della tassa rifiuti, in quanto finanziata con i trasferimenti statali dedicati proprio per tale scopo e senza aggravio sul bilancio comunale. La legittimità della scelta è confermata anche dal revisore dei conti che ha espresso parere favorevole alle riduzioni contrariamente alle perplessità sollevate dal precedente responsabile di settore. «L’amministrazione è molto soddisfatta di questo risultato che va incontro a tutte le attività economiche del territorio, nessuna esclusa» – conclude il Sindaco – «ma al tempo stesso, esprime rammarico, in quanto il gruppo di minoranza si sono astenuti su questo provvedimento, in realtà sarebbe stata una buona occasione, per raggiungere l’unanimità e trovare tutti insieme un provvedimento che l’amministrazione ritiene di un’importanza fondamentale. Infine, in risposta alla consigliera Marilena Primavera, è da precisare che ogni spesa del Comune viene valutata attentamente secondo le reali esigenze; la spesa del personale non è affatto aumentata, l’amministrazione ha utilizzato lo strumento del concorso pubblico quale elemento di trasparenza per rinforzare l’organico. Per il consuntivo 2020 risponderemo in modo preciso e inconfutabile con gli atti ufficiali».