Guardiagrele. “Da mesi la giunta comunale rifiutavdi rispondere alle interrogazioni dell’opposizione e viene davchiedersi se ci sia qualcosa da nascondere”.
Questa la denuncia del gruppo “Guardiagrele il bene in comune” che si riferisce ad alcune richieste di documenti e di risposte che sono senza riscontro, in un caso addirittura dal mese di novembre.
“Siamo stati abituali a continui richiami alle regole e, addirittura, alla moralità – sottolinea il gruppo – ma la giunta Di Prinzio dimostra di avere un senso selettivo del rispetto delle procedure.
Nel novembre scorso avevamo chiesto chiarimenti in merito alle tariffe e ai tributi comunali per capire fino a che punto l’abitudine a manipolare le parole potesse arrivare. Avevamo previsto e annunciato che le tasse comunali sarebbero aumentate e volevamo che fosse la giunta a dirci come stavano le cose.
Ebbene – continua il gruppo – dopo quattro mesi e l’intervento del Prefetto nessuna risposta è arrivata. Non è meno grave la situazione relativa ad altre richieste sui temi più diversi: dal funzionamento dell’ufficio postale di san Vincenzo alle richieste di accesso che riguardano il dissesto finanziario del comune.
A questo proposito abbiamo chiesto di avere la lista di tutte le domande di fornitori, consulenti e operatori che, dopo avere avuto incarichi e ordini, non sono stati pagati e sono stati costretti a chiedere un pagamento ridotto ai Commissari del dissesto.
Abbiamo chiesto di sapere quante sono queste domande e con quali criteri sono state trattate, ma la risposta, dopo un mese e mezzo dalla scadenza del termine, non è arrivata. Come mai? Perché – si chiede il gruppo consiliare – si vogliono nascondere questi dati?
Questa – denuncia l’opposizione – è una grave mancanza di trasparenza che non possiamo tollerare e che vogliamo segnalare alla cittadinanza per far comprendere qual è il modo di agire della giunta Di Prinzio.
Non abbiamo ottenuto risposte neanche di fronte a precise domande sull’edilizia scolastica, sul perché si continuano a spendere somme per cose inutili mentre ai cittadini si aumentano i tributi, sul perché, nonostante sia scaduto il termine, il bilancio 2022 non sia stato ancora approvato.
La verità – conclude il gruppo di centrosinistra in comune – è che non c’è nessuna volontà di fare chiarezza e il recente comizio del sindaco Di Prinzio dimostra lo stato di totale confusione nel quale si trova la giunta. Forse a causa di pessimi consigli Di Prinzio e Dell’Arciprete hanno trascinato la città in una situazione dalla quale l’amministrazione che pensava di poter navigare tranquilla dopo il dissesto, non riesce ad uscire e non riesce neanche più a spiegare e giustificare alla cittadinanza”.