Chieti. “Convocherò, in occasione nella prossima seduta utile della Commissione Vigilanza, il dott. Roberto Di Vincenzo, in qualità di Presidente del Gal ‘Costiera dei Trabocchi’, per capire cosa stia accadendo all’interno del consorzio e verificare se ci siano malumori da parte di alcuni componenti del Consiglio di Amministrazione, su quali temi è stata delineata la programmazione della stessa società consortile e come mai sono state attivate fino ad oggi, ben 7 figure di responsabilità spendendo già quasi un terzo delle risorse disponibili”.
Questo il commento del Consigliere regionale e Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo che spiega: “E’ indispensabile non fare confusione e ribadire la natura, gli obiettivi specifici e le motivazioni della nascita di partenariati economici nei territori rurali. Ricordo come i Gal nascano grazie alle risorse del Programma dello Sviluppo Rurale (PSR 2014/2020) e siano finalizzati alla creazione di nuove attività, promozione e ammodernamento delle aziende rurali che operano nel settore primario, produzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e accoglienza turistica. Pertanto anche il Gal ‘Costiera dei Trabocchi’, seppur comprenda costa e collina della provincia di Chieti, deve portare avanti una politica prevalentemente rurale e non solo quella turistica come sembrerebbe.
“Dopo quasi un anno dalla costituzione del Gal Costiera dei Trabocchi – continua Febbo – è quanto meno urgente capire cosa sia stato prodotto, le attività svolte e quelle in programma visto che la Regione Abruzzo tarda nel pubblicare i bandi inerenti la Misura 19 per avviare le attività delle nuove società consortili e di quelli già esistenti. Inoltre, in questi giorni il Gal sta ultimando le selezioni, espletate tramite avviso pubblico, per reperire ben 6 figure professionali (coordinatore delle Funzioni di Animazione, un Responsabile della contabilità, un responsabile della comunicazione, un responsabile Ecosistema digitale e attrazione delle Risorse, un responsabile della Segreteria Tecnica del GAL e un responsabile del Monitoraggio e valutazione) per un costo totale di 640 mila euro circa, dopo aver già assunto una figura di Direttore per un ulteriore costo di altri 100 mila euro. Oltre a voler comprendere le competenze, le specificità e la necessità di sei responsabili selezionati, è indispensabile capire anche con quali criteri e quale commissione esaminatrice ha selezionato tali figure da inserire all’interno del Gal”. “Quindi – conclude Febbo – è urgente che il Presidente faccia chiarezza. Una società di partenariato che dovrà gestire una spesa pubblica complessiva di 3.000.000 di euro (derivanti dalla Misura 19 del PSR) oggi ha già impegnato quasi un terzo delle proprie risorse in spese di personale a cui dovranno essere affiancate inevitabilmente altre figure più operative. Pertanto è indispensabile fare chiarezza sulla programmazione dei fondi poiché le risorse del PSR destinate alle imprese agricole devono essere convogliate innanzitutto al mondo imprenditoriale agricolo e successivamente anche quello turistico che sulla costa dei Trabocchi è strumentale e integrativo al settore primario. Su quest’ultimo punto c’è necessità di un confronto sull’utilizzo dei fondi”.