Chieti. Si è tenuta oggi in corso Marrucino, presso il comitato elettorale di Diego Ferrara, la conferenza stampa del Partito Democratico dal titolo “Chieti, Abruzzo”, alla presenza del candidato sindaco della coalizione di centrosinistra, di Silvio Paolucci, capogruppo PD in consiglio regionale, e dei candidati Chiara Zappalorto, già capogruppo PD in consiglio comunale, e Filippo Di Giovanni, segretario cittadino PD. Il focus dell’incontro è stato incentrato sui tanti ed ingenti tagli di risorse alla città di Chieti, perpetrati dall’attuale giunta regionale. Il governatore Marsilio e la sua giunta hanno scelto di destinare altrove i fondi già stanziati dalla precedente giunta di centrosinistra con il Masterplan per Chieti, cancellando decine di milioni di euro per il nuovo ospedale, la funicolare e la bonifica del sito di Chieti Scalo.
«In questa campagna elettorale abbiamo sentito tante volte parlare di “teatinità”, ma nel modo sbagliato», le parole di Chiara Zappalorto. «Il concetto di “teatinità” non è una gara a chi va più allo stadio e neppure indossare la mascherina neroverde in campagna elettorale, ma va declinato nel senso di lavorare per restituire a Chieti quell’identità forte di comune capoluogo di provincia e quel ruolo di guida che i due centrodestra ora in campo, e che fanno finta di litigare, in questi decenni hanno fatto perdere completamente. Serve abbracciare una nuova programmazione di Chieti, la stessa che gli esponenti di centrodestra, ovunque si siano collocati adesso, non sono riusciti a dare ma solo a smarrire. Gli stessi volti per troppo tempo hanno sottratto il futuro a questa città ed anche la somma dei gravissimi tagli a livello regionale fornisce il segno tangibile che è necessario cambiare. E l’unico vero cambiamento possibile per la città risponde al nome di Diego Ferrara».
Carte alla mano, il capogruppo PD in consiglio regionale Silvio Paolucci ha illustrato, punto per punto, le risorse tagliate a Chieti dalla giunta Marsilio a rimodulazione del Masterplan, in particolare alla sanità (ad esempio la “Cittadella della Medicina”) ma anche ad altri grandi progetti (funicolare e il cosiddetto SIR a Chieti Scalo).
«La città di Chieti è una città che è stata dimenticata da questa giunta regionale e paga un prezzo carissimo a interessi e spinte che hanno rivolto risorse ad altre province, senza tenere minimamente conto, ad esempio, che Chieti è un polo sanitario che ha tutti i requisiti dell’eccellenza», è l’intervento di Filippo Di Giovanni. «Ma questo polo viene sacrificato rispetto agli interessi di una politica che mette sempre questa città in secondo piano. Diciamo basta, la città di Chieti chiede a gran voce di essere tutelata. E Diego Ferrara quando prenderà le redini della città sarà il primo difensore di Chieti per far capire agli attuali amministratori regionali che non si può più mortificare la città come è stato fatto fino ad ora».