Chieti. “La nostra città è capoluogo di provincia, e come tale deve acquisire alcune titolarità che gli spettano di diritto, anche dal punto di vista delle denominazioni.
Non è concepibile, per esempio, che il casello autostradale di riferimento della A14 sia indicato con l’appellativo ‘Pescara Ovest’, parimenti l’Azienda Sanitaria Locale è reca la dicitura ‘Lanciano Vasto Chieti’.
Queste possono sembrare legittimazioni formali prive di significato, ma è proprio in questa affermazione di dignità e di identità che il nostro progetto civico, la nostra agenda del fare trova il terreno fertile per creare una città nuova, un capoluogo di provincia forte e riconoscibile, obiettivo completamente fallito dalle precedenti amministrazioni, le quali sono responsabili del declino verticale della città.
La Chieti che governeremo sarà un punto di riferimento nazionale, e non solo territoriale, per le numerose best practice che metterà in atto: l’informatizzazione dei servizi comunali, il livello di formazione e di efficienza delle risorse umane impiegate nei vari uffici, un rapporto innovativo e costruttivo con i mondi del commercio, dell’artigianato e dell’industria, politiche sociali performanti e specifiche.
Le precedenti amministrazioni ci hanno consegnato una città disunita e sfilacciata nel suo stesso territorio, dove le zone e quartieri che la compongono non dialogano tra loro e sono lasciati ad uno sviluppo occasionale e caotico.
Noi abbatteremo il concetto e la definizione di “periferia” attraverso un processo correttivo in nome di una visione strategica che consideri Chieti una città da amare e rispettare, con una identità definita ed inconfondibile.”