Chieti. “Il Partito Democratico di Chieti, in virtù del ruolo sempre attivo e attento sulla Sanità teatina, in particolare sulle sorti e sul futuro dell’Ospedale S.S. Annunziata di Chieti, è pronto oggi a presentare all’Assise comunale, di cui è orgogliosamente parte, la propria – ennesima – formale e sostanziale richiesta di Consiglio Straordinario sulla Sanità, a valere sulle tante sollecitazioni e preoccupazioni che da più parti, e più persone (cittadini, operatori, personale sanitario) raccoglie quale forza determinante di governo cittadino.
Una costante battaglia quella sul nostro Ospedale, perseguita anche quando si era forza politica di minoranza, confluita in innumerevoli azioni consiliari, come pure in dialoghi nonché confronti serrati a più livelli istituzionali, a partire dalla nuova programmazione ospedaliera che vede il nosocomio teatino lontano dall’obiettivo auspicato di DEA condiviso di II livello, oppure sulla denuncia della sottrazione dei fondi regionali già destinati al nostro Ospedale, o più di recente sui tanti problemi affrontati dai vari reparti ospedalieri, e soprattutto dal personale medico-sanitario durante la fase da pandemia Covid-19. Da rilevare che proprio su quest’ultimo argomento a nulla è valso l’Odg da noi presentato nel maggio scorso, con dettagliata disamina dei troppi problemi riscontrati per l’Ospedale S.S. Annunziata, sebbene questo fosse in seguito confluito in un impegno congiunto con la passata amministrazione comunale che puntualmente, persino in tema di salute pubblica, ha completamente disatteso le aspettative di chiarimento non tanto delle forze politiche, ma soprattutto dei cittadini già troppo provati dalla fase più acuta da contagi Covid-19.
Ci troviamo ancora oggi preoccupati per quanto accade a Chieti: tentativo trasferimento del reparto di odontoiatria presso Lanciano; volontà di spostare l’ambulatorio di dermatologia verso l’ospedale di Ortona; progetto sul potenziamento del reparto di Radioterapia oncologica abbandonato e dimenticato; forti pressioni per accorpare il reparto di cardiologia con quello dell’ospedale pescarese, che si aggiunge alla lentezza dell’individuazione del nuovo primariato di cardiochirurgia mettendo a serio rischio l’esistenza del Polo del Cuore (eccellenza teatina fortemente voluta e costruita nella precedente amministrazione regionale) e non ultima l’intenzione di non voler più destinare la struttura del vecchio ospedale di Chieti alle UCCP, cui si aggiunge la mancata realizzazione del nuovo distretto sanitario nella parte bassa della città, o ancora la mancata assunzione del personale infermieristico, il cui concorso di selezione è stato bloccato a seguito di inopportune interferenze di modalità di svolgimento.
Soprattutto siamo basiti dall’indisponibilità della Asl teatina a favorire la Convocazione dell’Assemblea dei Sindaci per la ricostituzione del Comitato Ristretto: organo di cui il Sindaco di Chieti è legittimamente parte per quanto espressamente previsto dal Regolamento regionale in materia. Questa circostanza è quanto più ci preoccupa nella consapevolezza di quanto necessaria sia la rappresentanza e rappresentatività del nostro Capoluogo in merito alle decisioni che non solo la Asl, ma anche e soprattutto il governo regionale, sono intenzionate a prendere per il futuro del nostro Ospedale con le inevitabili ripercussioni che si avranno sul diritto di assistenza e cura della propria popolazione residente.
Per tutti questi motivi, e non solo, ci proponiamo anche adesso, come più volte in passato con la Giunta Di Primio, di impegnare la nostra stessa maggioranza consiliare e la nostra stessa amministrazione a convocare nel più breve tempo possibile un Consiglio Straordinario sulla Sanità con la imprescindibile presenza del Manager Asl, dell’Assessore Regionale alla Sanità, e finanche del Presidente della Regione Abruzzo, chiamati a fare finalmente definitiva chiarezza sul ruolo e sul futuro della sanità a Chieti. Ci aspettiamo che le attuali forze di minoranza in Consiglio comunale si facciano interpreti della medesima necessità con le Istituzioni competenti, qui elencate, essendone diretta espressione partitica sul territorio, a riprova di quella “difesa di Chieti” di cui si volevano protagonisti quando erano opposizione in Regione, e maggioranza in Consiglio comunale.
Di nostro siamo sicuri di trovare nella nostra maggioranza alla guida della città massima condivisione ed impegno nella certezza che il diritto alla salute non è bene di parte, ma che anzi deve smettere immediatamente le passate vesti della facile strumentalizzazione partitica cui è stata destinata in 10 lunghi anni”. Si legge così in una nota del gruppo consiliare Partito Democratico Chieti.