Chieti. “Quasi 5 anni di inutili promesse da parte della Regione”. La discarica bruciata di Colle Sant’Antonio (Colle Marcone) torna al centro della polemica. E stavolta a puntare il dito è Andrea Di Ciano di Ideabruzzo #Chieti2020.
A quasi 5 anni, purtroppo, duole constatare che né un centesimo è arrivato nelle casse comunali per la bonifica del sito né alcuna rassicurazione da parte degli uffici tecnici regionali e dei vertici politici.
Una discarica finita nel dimenticatoio. Incendiata nella notte tra il 27 e il 28 giugno 2015, la discarica, considerata abusiva, non è mai stata bonificata: ci sono ancora i fusti con i rifiuti pericolosi, ci sono le carcasse di batterie per auto squagliate, ci sono i cumuli di immondizia alti fino a 6 metri, ormai l’ingresso è pressoché inaccessibile per la folta vegetazione cresciuta in questi anni.
IdeAbruzzo chiede all’amministrazione comunale di farsi portavoce in regione per far sì che arrivino i soldi promessi dalla vecchia giunta di centro sinistra e mai arrivati per bonificare l’area di stoccaggio di Colle Sant’Antonio devastata da un incendio doloso,Andrea Di Ciano conclude dicendo che è la Regione l’ente chiamato per legge ad adempiere alla bonifica e alle obbligazioni di pertinenza ma è rimasto sordo in questi lunghi anni alle richieste del Comune e dei cittadini.