Chieti. Un lavoro di sinergia e rilancio dell’azione amministrativa in ambito sociale e sul fronte dell’innovazione, quello compiuto in questo anno dall’assessorato alle Politiche Sociali del Comune. Stamane la presentazione delle attività di punta che hanno consentito di impiegare risorse per strutturare nuovi servizi ed erogare risorse governative alla comunità. Le attività sono state illustrate dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore alle Politiche Sociali Mara Maretti, erano presenti anche i consiglieri comunali Valentina De Luca, con Delega alla Famiglia, Alberta Gianni e Silvio Di Primio.
“Il nostro lavoro è stato da subito impostato per supportare i più umili e la fascia di popolazione che con la pandemia ha maggiormente sofferto per le mutate condizioni economiche – così il sindaco Diego Ferrara – tutto questo all’insegna della massima trasparenza e della massima inclusione. Siamo lieti di aver raggiunto più persone con l’attività messa in campo, che ha toccato adulti, bambini, giovani, tutti i nostri sforzi sono concentrati a dare alla città ciò che non ha ancora, ma per farlo era indispensabile rimettere in carreggiata i diritti”.
“Con tutta la struttura abbiamo lavorato al potenziamento delle attività legate alla famiglia e nel giro di pochissimo tempo siamo riusciti a impegnare circa un milione di euro – così l’assessore all’Innovazione Sociale, Mara Maretti – Attività utili non solo per ristorare i cittadini attraverso i buoni spesa, ma anche per strutturare iniziative più durature anche per l’anno prossimo. Tra le principali azioni c’è la ristrutturazione di aree gioco nei parchi cittadini e nella parte alta della città, ma abbiamo destinato risorse che andavano finalizzate affinché la città potesse mantenerle, all’attivazione di un centro famiglia che sia anche una ludoteca e centro giochi e accolga bambini dai 18 ai 24 mesi nelle more dell’attivazione dei nidi che sono e restano la priorità dell’Amministrazione per il 2022, nei locali dell’ex asilo di viale Amendola, finché questi non potranno essere riqualificati per tornare alla funzione di nido che resta l’obiettivo principale. Un lavoro che ci vede accanto all’assessorato alla Pubblica Istruzione e a tutti gli altri assessorati con cui abbiamo lavorato in questi mesi per fare i passi che abbiamo fatto.
Nel corso del 2021 abbiamo constatato e affrontato i punti di debolezza più evidenti del servizio politiche sociali: la carenza di servizi per l’infanzia e le famiglie, la carenza di servizi per i cittadini stranieri; una scarsa integrazione con le iniziative portate avanti dalle organizzazioni del Terzo settore; l’assoluta assenza di un servizio di Pronto Intervento sociale. Ma anche alcuni punti di debolezza nell’organizzazione interna del servizio e nel rapporto con Chieti Solidale (società affidataria dei servizi del Piano Sociale Distrettuale). In particolare: inesistente digitalizzazione dei servizi; carenza di personale; assenza di un sistema di comunicazione sociale; assenza di monitoraggio e valutazione dei servizi. In considerazione dei tagli operati sul fondo sociale comunale (in particolare dal 2017) e delle risorse provenienti in particolare dal fondo povertà, dal fondo per misure urgenti di solidarietà alimentare, dal fondo per le Politiche della famiglia e dal fondo di solidarietà comunale che rappresentano le risorse più consistenti trasferite dallo Stato, come strumenti di supporto straordinario dovuti in buona parte all’emergenza Covid-19, l’assessorato all’innovazione sociale indirizzato l’utilizzo delle risorse in tre linee di intervento: potenziamento dei servizi, anche in compensazione dei tagli sul fondo sociale comunale che finanzia i servizi del Piano sociale distrettuale; sperimentazione di nuovi servizi e interventi sociali; rafforzamento del personale; digitalizzazione; supporto alle attività di comunicazione sociale, di monitoraggio e valutazione dei servizi, di progettazione e analisi del bisogno territoriale. Le risorse disponibili sono state utilizzate per sopperire a tutte queste mancanze: l’azione è trasparente e inclusiva oggi, grazie all’App che consente di erogare contributi, buoni acquisto, sostegno e che ha fatto fare un grande salto tecnologico al settore, facendolo diventare più efficiente; abbiamo animato il Pronto intervento sociale che rifinanzieremo nel 2022 perché ci consente di arrivare a chi vive una condizione di difficoltà; stiamo costruendo una rete con il Terzo settore per integrare servizi spontanei per l’associazionismo, inserendoli nella rete dei nostri servizi. Abbiamo assunto personale e ne assumeremo altro, perché non è pensabile dare servizi senza investire nel fattore umano; per lavorare abbiamo coinvolto anche i Caf, cercando di utilizzare al meglio tutte le risorse disponibili, affinché nulla tornasse allo Stato com’è capitato in passato, a tal fine abbiamo agito anche sul potenziamento degli spazi ludici nei parchi, nella ludoteca di via Amiterno che aspettava arredi e supporti più moderni, creando spazi ludici anche negli eventi di Natale che sono in parte supportati anche dalle risorse del sociale, finalizzate allo scopo e destinate alle famiglie che così potranno goderne in modo pieno e diverso, allargando l’azione amministrativa”.
“Insieme abbiamo potenziato le attività ludico-ricreative per sostenere le famiglie e coprire gli spazi che restavano vuoti nel circuito casa-scuola – conclude Valentina De Luca – Siamo riusciti a coperire tutta la richiesta delle famiglie per i centri estivi, così abbiamo destinato oltre 110.000 euro residuali al potenziamento delle aree gioco dei bambini. Si parte dalla ludoteca di via Amiterno con oltre 18.000 euro; altri 30.000 riguardano lavori sui parchi gioco, in primis quello di via Amiterno, per renderlo un parco inclusivo e adatto a tutti; agiremo anche sui giochi del parco di Brecciarola e piazza Carafa stiamo cercando risorse per manutenzione e rigenerazione per risistemarlo. Giochi accessibili e sostenibili. Con questi fondi abbiamo anche cofinanziato il Natale”.
“Azioni in sinergia con tutta la Giunta, perché una delega così delicata qual è il sociale, rende necessario lavorare insieme, perché si interseca con il lavoro di tutti – concludono i consiglieri Alberta Giannini e Silvio Di Primio – Un quadro amplissimo, ma anche l’attenzione al motore per renderlo possibile. Con l’acquisto di un gestionale il settore è riuscito a mettere in trasparenza l’intera gestione dell’utenza. In pratica se un tempo i destinatari di quasi tutti i servizi erano un numero ristretto di persone e i cittadini non avevano piena cognizione di poter accedere ai servizi, oggi, con la tecnologia, l’Amministrazione arriva a una platea più ampia di utenti”.