Chieti. Interviene anche la Deputata del M5S Daniela Torto, in seguito alle ultime notizie di stampa relative al reparto di Cardiochirurgia, “da quanto messo in luce in questi giorni dalla Consigliera regionale Barbara Stella e da tutta una serie di ripetute informazioni reperite sulla carta stampata susseguite nel corso dell’ultimo anno, relative ad alcune probabili problematiche all’interno del reparto di Cardiochirurgia di Chieti, viene naturale interrogarsi sulla situazione al fine di comprendere meglio la realtà dei fatti, perché è palese che un malfunzionamento andrebbe ad influenzare il diritto alla salute di tutti i cittadini oltre che l’immagine e il prestigio del S.S. Annunziata, fiore all’occhiello del nostro territorio”.
Continua la deputata, “nel 2017 risulta una mobilità elevata dell’utenza verso altri ospedali fuori regione, proprio per quanto riguarda interventi relativi al reparto di cardiochirurgia: ad esempio più della metà dei pazienti che ricevono una diagnosi di intervento di valvuloplastica o di sostituzione di valvole cardiache si rivolgono a strutture ospedaliere extra-regionali. Questi che apparentemente possono essere solo dati, in realtà potrebbe rappresentare il sintomo di una vera e propria “patologia” in atto, all’interno dell’Asl Lanciano, Vasto, Chieti. Ecco perché è mio dovere interessare direttamente il Ministero competente e tenere alta l’attenzione a riguardo, affinché si possa giungere al più presto ad una risposta chiara e trasparente, nel rispetto di quel diritto fondamentale, quale la salute, e in difesa anche e soprattutto di coloro che per curarsi non hanno le possibilità economiche di potersi rivolgere a strutture lontane dalla realtà in cui vivono, costringendo i familiari allo sborso ulteriore delle spese di vitto e alloggio”.
Conclude la pentastellata, “è proprio per questo che presenterò a breve un’interrogazione al Ministro della Salute, Roberto Speranza, affinché si faccia luce sulla situazione e intervenga, qualora fosse necessario, coadiuvando l’Assessore regionale Nicoletta Verì e il Direttore Generale Thomas Schael, già attenzionati della questione”.