Chieti. Sono pochi i cittadini a conoscenza di dove si trovano i bagni pubblici disponibili in città e forse siamo scettici sulla possibilità di adoperarli, temendo che siano di fatto tanto sporchi da essere impraticabili. Dopo una ricognizione incompleta e con gli occhi del cittadino comune, proviamo a descrivere la situazione attuale dei bagni pubblici a Chieti: ce ne risultano circa una decina, dei quali però solo alcuni attivi; gli altri sono chiusi e spesso sono in totale stato di totale abbandono. L’unico bagno aperto e funzionante si trova nei pressi del parco giochi, alla Villa Comunale.
Sulla questione sono intervenuti Di Ciano Andrea e Fabio Minniti, candidati della lista civica IdeAbruzzo: “Questa è una pessima carta di presentazione per la città. Ormai le nostre aspettative sono così basse da renderci quasi tolleranti di tutto ciò. Davanti a questa situazione, il minimo che si possa fare è chiedere al Comune di garantire la riapertura dei bagni chiusi e l’adeguata pulizia dei bagni attivi. Il passo successivo è quello intervenire per la manutenzione, il ripristino, l’adeguamento delle strutture esistenti e la realizzazione di nuovi impianti”.
Effettivamente consegnando alla cittadinanza bagni pubblici in perfetta efficienza, si migliorerebbero le condizioni di vivibilità e convivenza per tutti. IdeAbruzzo ha pertanto avanzato una proposta all’Amministrazione comunale, suggerendo di richiedere un finanziamento all’Unione europea presentando un progetto ad hoc degno di questo nome. Infine va sottolineato che una delle proposte presentate da IdeAbruzzo prima dell’emergenza Coronavirus era quella di far gestire i bagni pubblici ai beneficiari del Reddito di cittadinanza.