Chieti. “Nel nuovo Piano strategico 2020-22 illustrato dal Direttore della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Thomas Schael troviamo una visione nuova, proiettata al futuro ed un approccio manageriale per la gestione dell’azienda sanitaria secondo le indicazioni del Governo regionale”.
Ad affermarlo è l’assessore regionale Mauro Febbo che specifica come “gli obiettivi sono stati declinati in maniera chiara e precisa e sono state indicate anche le azioni e il percorso da intraprendere per raggiungerli al fine di promuovere, insieme al benessere sanitario e sociale, lo sviluppo economico diretto e indiretto del nostro territorio. La riduzione dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie e della mobilità passiva, la promozione della qualità e dell’appropriatezza dell’assistenza unite a una comunicazione trasparente e tempestiva, supportate da un miglioramento del sistema informatico e della standardizzazione dell’uso dei dispositivi medici, contribuiranno sicuramente a proiettare la nostra Asl tra le migliori d’Italia e a garantire ai nostri cittadini un livello di assistenza degno di un paese civile”. “Inoltre – sottolinea Febbo – nel documento sono previsti ben 5 milioni di euro per l’assunzione di nuove figure professionali e 15 milioni di investimenti per infrastrutture moderne e dotate di un avanzato parco tecnologico. Riguardo poi alla riqualificazione della rete dell’Emergenza e del 118, non si tratta di sguarnire le singole postazioni ma di fare in modo che vi sia una organizzazione moderna e funzionale in modo tale che ogni richiesta di assistenza sia assicurata dal personale necessario per quel tipo di intervento, recuperando così medici e infermieri da destinare ai Pronto Soccorso dei Presidi ospedalieri dove ora per una prestazione bisogna aspettare anche 8 ore”.
“Purtroppo – ricorda Febbo – partiamo da un deficit fortemente negativo a fine 2018, di ben 33 milioni di euro, e una mobilità passiva di 87 milioni di euro, entrambi frutto di un piano strategico scritto della precedente direzione generale e dall’ex assessore Paolucci che, guarda caso, era stato approvato con il silenzio assenso dei due sindaci, di Vasto e Lanciano, che oggi votano contro questo piano che invece punta al risanamento e al miglioramento dell’assistenza. La valutazione negativa dei due sindaci è indice di uno strumentale atteggiamento politico, di becera resistenza al cambiamento che invece è necessario e non rinviabile al fine di alzare il livello delle prestazioni all’interno della Asl Lanciano-Vasto – Chieti attraverso la reingegnerizazzione dei processi e l’utilizzo di moderne tecnologie. La strategia innestata con il piano – conclude Febbo – è solo la prima fase di un processo molto più ampio che il Governo regionale sta portando avanti in un difficile confronto con il Tavolo di Monitoraggio e soprattutto in considerazione della macelleria sociale avuta in eredità dal Governo D’Alfonso Paolucci e Compagni ”.