Vasto. Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, si è fatto promotore nella giornata di martedì 7 gennaio, presso la sede comunale di piazza Barbacani, di un importante incontro istituzionale avente ad oggetto il Parco della Costa Teatina.
Alla presenza del Dr. Michele Fina – capo segreteria del Ministro dell’Ambiente della Repubblica Italiana On. Andrea Orlando – e dei Sindaci di Casalbordino, Cupello, Fossacesia, San Salvo e Torino di Sangro, è stata illustrata e resa nota l’attuale situazione circa l’iter procedurale per la costituzione definitiva del Parco della Costa teatina. “Il Parco della Costa teatina si farà – dichiara Michele Fina – non discuteremo nei prossimi mesi se realizzare o meno questo progetto ma su come farlo e farlo bene. Il parere favorevole della Regione Abruzzo alla realizzazione del Parco della Costa teatina è stato chiaro e inequivocabile, il Governo nazionale considera un patrimonio prezioso la posizione dell’Ente Regionale. Adesso – continua Fina – è necessario un percorso di informazione e di condivisione, con gli amministratori locali e i cittadini del territorio, al fine di vincere le resistenze, fugare dubbi, ed evitare che il sentito dire diventi la realtà. Il Parco nazionale della Costa teatina non è alternativo ad alcun progetto e la definizione del perimetro e della disciplina del Parco saranno le fasi alle quali dedicheremo, nei prossimi mesi, il nostro lavoro e il nostro impegno”. “Dobbiamo far il miglior lavoro possibile, in sinergia con il Governo nazionale, per far nascer il Parco – sottolinea il Sindaco di Vasto Luciano Lapenna – e lasciare al neo Parco gli strumenti di autogoverno. La fondazione del Parco è solo una prima tappa, tutte le altre conquiste dovranno essere a carico del Parco stesso attraverso un organo di autoregolamentazione che veda al suo interno gli amministratori locali, le associazioni e il Governo nazionale”. Attualmente, il Ministero dell’Ambiente sta analizzando e valutando la perimentazione che la Regione Abruzzo ha fornito nei giorni scorsi, non si tratta di una discussione finale, il perimetro del Parco può essere oggetto di modifica anche dopo la realizzazione del Parco stesso, è una prima tappa, della durata di circa otto/dieci settimane, alla quale seguirà una discussione sulla disciplina, subito dopo una Conferenza unificata, il passaggio in Consiglio dei Ministri per l’approvazione del progetto e infine la firma definitiva del Capo dello Stato. Inoltre, l’iter prevede delle riforme in merito alla governance sul meccanismo di vigilanza e quello di intesa, dove il Direttore del Parco sarà scelto dal consiglio direttivo, per garantire ampia rappresentanza ai territori, mentre il Presidente sarà nominato dal Governo nazionale per garantire risorse in termini economici.