Chieti. “Una vera boccata d’ossigeno per le 15 società calcistiche presenti in città e per le strutture del territorio comunale. La Lega Nazionale Dilettanti, in collaborazione con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia) si impegna a stanziare un contributo nazionale di 2 milioni di euro per finanziare ristrutturazioni di impianti sportivi con progetti sostenibili cofinanziabili dal Comune, destinati in particolare al miglioramento dell’efficienza energetica”.
Così in una nota la responsabile giovanile di Giustizia Sociale, Serena Tacconelli, che aggiunge: “Nello specifico, il contributo è pari a quello emesso dalle amministrazioni locali, per progetti il cui tetto massimo è di 50 mila euro. Un provvedimento che cade a fagiolo alla luce dell’ultima querelle tra il Comune e la facoltà di Scienze Motorie che ha scelto il moderno circolo sportivo di San Giovanni Teatino per le attività relative alla pratica degli sport individuali dei suoi studenti, probabilmente perché le strutture presenti in città non rispondono a dei criteri di efficienza e di sicurezza che il mercato oggi richiede. Numeri importanti che potrebbero rilanciare e dare nuova linfa alla cultura sportiva teatina oltre che, chiaramente, concretizzare quell’idea di efficienza e sicurezza che tutti i cittadini si aspettano. D’altra parte è proprio questo l’obiettivo che la Lega Nazionale Dilettanti e le Istituzioni italiane vogliono promuovere, puntando l’interesse sul calcio dilettantistico, quello più praticato, quello più vicino alle nuove generazioni e sugli impianti sportivi che ogni giorno ospitano e nutrono la loro passione e la loro crescita. Un’occasione davvero troppo importante, da non lasciarsi sfuggire, anche per il Comune di Chieti per avere accesso a somme di denaro considerevoli e dare una risposta forte a quanti ogni giorno frequentano e scalpitano sui campi teatini. Un’ opportunità unica anche, e forse soprattutto, per rinsaldare il rapporto con l’Università di Chieti, importantissimo centro di cultura ormai saldamente affermato a livello nazionale da diversi anni, di cui l’economia cittadina non può farne a meno”.